Insalata a rischio (pexels.com) – ilcorrierino.comUn altro colpo da parte del Ministero della Salute: controlla subito se hai in casa questa particolare insalata ed evita rischi.I prodotti confezionati, specialmente quando a lunga conservazione, fanno ormai parte di qualunque dispensa o frigorifero. Sono utili quando non abbiamo tempo per cucinare, oppure nel caso in cui una lunga giornata di lavoro fuori casa necessita un pranzo veloce e nutriente.Eppure un prodotto con queste caratteristiche è stato segnalato. La causa del richiamo è descritta nel dettaglio nella nota del Ministero della Salute.Grazie agli attenti controlli delle autorità abbiamo, ancora una volta, evitato un disastro in termini di sicurezza alimentare. Se avete acquistato questo prodotto non mangiatelo.Insalata…un pò troppo capricciosa: tutti i particolari della confezioneIl marchio di questo prodotto confezionato è quello di una nota catena di supermercati, simbolo ormai di garanzia di qualità e prezzo contenuto. Si tratta di Conad che si è impegnata nel richiamo al fianco del Ministero della Salute, che, come sempre, è tenuto ad emanare una nota accessibile a tutti in cui sono presenti i dettagli del richiamo stesso.Accade dovente che ci siano alcune etichette errate o che alcuni prodotti siano oggetto di rischi reali o potenziali per quanto riguarda la salute dell’organismo. Questa volta a essere motivo del richiamo è la data di scadenza riportata sulla confezione. Vediamo nello specifico di qualche insalata capricciosa si tratta. Data di scadenza errata (pexels.com) – ilcorrierino.comProdotto richiamato: data di scadenza sulla confezione errataSeppure possa sembrare un problema di forma, è ovvio che il packaging del prodotto è importante per una serie di funzioni che svolge, come quella di informare il cliente sugli allergeni o di conservare il prodotto in modo adeguato senza contaminazioni. Il prodotto richiamato è l’Insalata Capricciosa a marchio Conad nel suo lotto di produzione 24304, con peso del singolo articolo di 200 grammi. La nota riporta anche il nome del produttore, in questo caso “Santori & Schilirò S.r.l.” con sede in Via Garganelli, 18, 40065 Pianoro (BO).Il motivo del richiamo descritto è il seguente: “Data di scadenza errata: sull’unità di vendita è scritta 29/12/22025 (invece doveva essere 29/12/2024)”. Nelle avvertenze, in caso di richiamo, generalmente si invita il consumatore a verificare la presenza dell’articolo in casa propria ed eventualmente non consumarlo e riportarlo al fornitore per il rimborso. In questo frangente la raccomandazione è differente: il prodotto, infatti, è consumabile e sicuro fino alla data del 29/12/2024. Oltrepassata quella data, non bisognerà consumarlo. Navigazione articoliSe vivi in questa Regione sei fortunato: stanno assumendo nuovi lavoratori | Per candidarsi non serve il diploma