Nuovo bonus per chi supporta un disabile
Nuovo bonus per chi supporta un disabile – ilcorrierino.com

Con il nuovo pacchetto di misure previsto nel disegno di legge, i parenti di un disabile avranno un supporto economico.

La Legge 104/1992 è la principale normativa italiana a tutela delle persone con disabilità. Questa riconosce il diritto all’assistenza, all’integrazione sociale e ai servizi per chi ha gravi limitazioni fisiche o mentali.

In questo contesto, anche i familiari che si occupano delle persone disabili, i cosiddetti ‘caregiver familiari’, hanno un ruolo fondamentale. Per questo motivo, con il nuovo pacchetto di misure, anche i parenti del disabile potranno ottenere un contributo economico, per rendere più sostenibile economicamente l’assistenza al soggetto disabile.

Chi è il caregiver familiare?

Il caregiver familiare è una persona che si prende cura di un parente non autosufficiente, organizzando cure, assistenza e svolgendo compiti amministrativi. Questo ruolo, oltre a essere onorevole, può essere molto impegnativo e causare stress fisico e psicologico, dato che il caregiver spesso non può permettersi di ammalarsi per non lasciare senza assistenza il proprio caro. Tale figura è stata riconosciuta dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/2017). Secondo questa legge, il caregiver è colui che assiste:

  • Il coniuge
  • Il partner in unione civile o convivente
  • Un familiare o affine entro il secondo grado
  • Un familiare entro il terzo grado nei casi di gravi disabilità
  • Il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, istituito dalla stessa legge, viene distribuito tra le
  • Regioni per finanziare l’assistenza diretta e indiretta ai caregiver. Le nuove misure hanno apportato modifiche alla legge proprio per migliorare la qualità della vita dei caregiver familiari.
Bonus da 500 euro per i carreviger
Bonus da 500 euro per i carreviger – ilcorrierino.com

Più supporto ai caregiver: il bonus da 500 euro

Di recente è stato presentato un nuovo disegno di legge che prevede varie misure di supporto come la definizione di servizi minimi garantiti ai caregiver. Oltre ai nuovi supporti domiciliari, vi è la nuova tessera di riconoscimento, che permette ai caregiver di avere priorità nelle pratiche amministrative.

Tra le tante novità, spicca anche un maggior supporto sul lavoro, vista la possibilità di trasformarela propria occupazione da tempo pieno a part-time, preferibilmente in modalità di lavoro agile. Per non parlare della scelta della sede dove si svolge l’attività lavorativa. Laddove ci siano più luoghi di lavoro, il parente di un disabile ha il diritto di scegliere la sede più vicina al domicilio dell’assistito.

Inoltre, l’esperienza come caregiver verrà finalmente riconosciuta come credito formativo per qualifiche professionali nell’ambito socio-sanitario: secondo l’iter previsto, il parente potrà dunque ottenere una vera e propria qualifica.

Per quanto riguarda i benefici economici, vi è una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’assistenza, fino a 10.000 euro all’anno e il Bonus caregiver: un contributo economico di 516,46 euro al mese per i caregiver non lavoratori conviventi con l’assistito che ha un’indennità di accompagnamento e invalidità del 100%.

Se, dunque, si rientra tra la parentela sopra indicata, si supporta un disabile al 100% e si è disoccupati, si ha diritto a un contributo economico che permette di fornire assistenza al disabile senza il peso di dover cercare un’occupazione.