Non è un polpo comune: la verità sul ritrovamento – ilcorrierino.comTra i vari segreti presenti in mare, uno strano mollusco dalle sembianze di un polpo ha suscitato scalpore.Nonostante le numerose scoperte di questi anni, il mondo marino nasconde diversi segreti che non aspettano altro che essere esplorati. Tra le tante bellezze del mare, alcune di queste sono avvolte da un alone di mistero, alimentato dalle varie leggende che narrano di mostri marini e creature che si nascondono dall’occhio indiscreto del genere umano.Insomma, l’idea che il mare sia così poco conosciuto suscita in molti una curiosa mistura di fascino e paura. La paura dell’ignoto, quella che è profondamente radicata nel nostro cervello umano; la stessa che viene rappresentata nei numerosi film che ci hanno intrattenuto, storie di squali giganti e preistorici che emergono dalle profondità per seminare il caos, rendendo le nostre spiagge luoghi di terrore.Eppure, non tutto è finto come sembra. Qualche volta, una delle storie che ci vengono raccontate è vera, sebbene non terrificante, bensì affascinante come nel caso in questione.Il ritrovamento sconvolgenteIn questo contesto di mistero e meraviglia, un recente ritrovamento ha lasciato i biologi marini e gli appassionati del mare senza parole. Parliamo del polpo striato, un animale già noto per le sue straordinarie capacità. Questi molluschi, chiamati anche polpi zebra pigmei, sono creature che sembrano uscite direttamente da un racconto di fantascienza.La conformazione fisica di questi polpi e la capacità mimetica li rendono maestri del camuffamento, in grado di fondersi perfettamente con l’ambiente che li circonda e sfuggire così ai predatori e agli occhi curiosi degli scienziati. Tuttavia, a lasciare a bocca aperta i ricercatori, è stata una scoperta che riguarda proprio il loro aspetto. Uno scatto del polpo zebra – ilcorrierino.comLa verità su questa specieCiò che ha da tempo attirato l’attenzione dei ricercatori nello studio di questi polpi sono le strisce sui loro corpi. Queste non sono solo meravigliose da osservare, ma sembrano anche essere uniche per ogni esemplare, come impronte digitali. Lo schema di strisce pare essere personale e potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’identificazione. Questa caratteristica sembra aiutarli a riconoscersi e a interagire nel loro ambiente marino.In media, il loro colore è mimetico e serve per passare inosservati dai predatori, ma al contempo, le strisce che portano creano una vera e propria identità come individui.Nonostante il loro fascino, i polpi zebra pigmei non sono ancora ampiamente studiati, e molti dei loro comportamenti restano ancora ignoti. Navigazione articoliBollette, controlla sempre questo dettaglio: se lo vedi così è una truffa | Non la devi assolutamente pagare Nastro adesivo sulla targa, lo stanno mettendo tutti: il motivo non è quello che pensi tu