Lo Stato toglie il bonus
Lo Stato toglie l’incentivo a moltissimi italiani – ilcorrierino.com

L’anno del taglio al cuneo fiscale e delle maggiorazioni sembra essere segnato da un’improvvisa riduzione: addio al bonus per molti beneficiari.

Il 2024 si è profilato come un anno promettente per le buste paga degli italiani, grazie a una serie di tagli al cuneo fiscale e bonus mirati a sostenere il potere d’acquisto in un contesto di caro vita. Le misure introdotte dalla Legge di Bilancio, infatti, puntano a infondere nuova linfa all’economia, o quanto meno tamponare una situazione complessa per moltissimi italiani.

Eppure in questo scenario positivo, lo Stato sembra voler ridurre gli incentivi, puntando su tagli laddove non ne trovasse necessità, o per meglio dire, ne considerasse un dispendio economico superfluo. Questo a seguito di discussioni volte a mettere in luce le attuali necessità che, come sempre si rivelano molteplici, ma la cassa del Governo si profeta scarna. Da qui, la decisione di ridurre gradualmente un incentivo che interessa a moltissimi cittadini.

Addio al bonus di 500 euro: la riduzione graduale

La Flc CIGL ha recentemente comunicato un’importante riduzione dell’importo della Carta del Docente, il sostegno pensato per l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Da quest’anno, l’importo scende da 500 euro a 425 euro, con ulteriori tagli previsti nei prossimi anni, fino a scendere sotto i 400 euro nel 2027.

Il provvedimento, come evidenziato nella circolare del 23 settembre, è finalizzato a “finanziare altre attività essenziali”, come la retribuzione per i docenti che svolgono il tutoraggio dei futuri insegnanti e i corsi di formazione per quelli già incentivati.

Al contempo, il sindacato si sta battendo per garantire che i docenti precari, che possono richiedere la Carta tramite il Giudice del Lavoro, ricevano il prima possibile il loro importo, dato che sono loro a necessitare maggiormente di formazione per poter ambire a un ruolo stabile. In questo periodo infatti, sono molte le vittorie di categoria; le ultime riguardano diverse regioni d’Italia.

Carta del Docente
Carta del Docente – ilcorrierino.com

Carta docenti, la vittoria dei precari

Nelle scorse ore, a seguito di alcune sentenze presso il tribunale di Lecce, Rimini e Livorno, Asset Scuola ha riaperto i termini per aderire al ricorso gratuito sulla Carta del Docente, permettendo così ai docenti precari di richiedere la carta per ogni anno scolastico svolto, così da equiparare le loro possibilità di formazione a quelle degli insegnanti a tempo indeterminato.

Sempre in merito alla Carta del Docente, tra le questioni in agenda dello scorso 2 ottobre durante l’incontro con il Ministro dell’Istruzione, Valditara, sono state discusse alcune proposte per migliorare la situazione dei precari, come la revisione delle graduatorie del primo concorso Pnrr e l’adeguamento degli stipendi.