Dietrofront del Governo (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Se avete già usato i 500 euro per una vacanza ad aprile, allora verificate se è possibile disdire: la retromarcia del Governo Meloni.

Un bonus in denaro sembra subire un forte arresto per via del nuovo decreto attuativo approvato in merito lo scorso febbraio.

Il bonus in questione sembrava essere più che dovuto.

Infatti, si tratta di una somma di ben 500 euro in favore di una categoria ancora bistrattata.

Si tratta degli under 35, che stanno riscontrando una serie di ostacoli nella collocazione nel mondo del lavoro: ecco il motivo del bonus giovani, che è accessibile dalle aziende purché queste rispettino alcuni requisiti.

Bonus giovani: finalmente viene attuato, ma il decreto che lo riguarda cambia le carte in tavola

Il bonus giovani è pensato dal Governo come incentivo per l’assunzione di personale under 35. Le aziende, grazie al bonus, dovrebbero essere spronate a contribuire al tasso di occupazione giovanile. Infatti, il bonus in questione prevede sgravi contributivi persino del 100% per due anni. Il decreto attuativo del 27 febbraio 2025, però, ha posto una serie di precisazioni e limitazioni sull’utilizzo del bonus stesso.

Le novità inaspettate riguardanti lo sfruttamento del bonus sono due. Queste limitano in modo consistente l’accesso al bonus, seppure questo rimanga una ottima opportunità per le aziende e continui a favorire l’occupazione giovanile. Ecco quali sono i due nuovi pilastri normativi per l’utilizzo del Bonus giovani: il Governo sembra, con queste due introduzioni, aver compiuto un passo indietro rispetto all’accesso al bonus.

Cinquecento euro o più, il bonus giovani (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Due novità per l’utilizzo del bonus: il decreto attuativo lascia tanti allibiti

La prima novità introdotta va a cambiare il limite temporale di utilizzo del bonus. Nello specifico, l’accesso al bonus per le aziende è limitato alle assunzioni avvenute a partire dal 31 gennaio 2025. La seconda, invece, impone alle aziende che intendono accedere al bonus di inviare la richiesta contestuale all’INPS prima che l’assunzione sia formalizzata: in caso contrario decade il beneficio stesso.

Sebbene possano sembrare semplici precisazioni, questi aspetti vanno a limitare fortemente lo sfruttamento del bonus. Già in partenza, comunque, lo sgravio poteva sussistere solamente per l’assunzione di under 35 (non compiuti), che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato, con un limite per lo sgravio imposto a 500 euro per ogni lavoratore assunto – un limite che sale a 650 nel Sud Italia. Riguardo alle novità introdotte, comunque, si attendono chiarimenti da parte dell’INPS con una ulteriore circolare.