Tecnica del microblading in primo piano
Primo piano di ragazza che si sottopone a microblading (Canva) Ilcorrierino.com

Una delle ultime mode del momento non è adatta a tutte: ecco chi è che non può fare il microblading, scopriamolo insieme.

Di recente, sta prendendo sempre più piede la tecnica del microblading. Questo trattamento prende il nome dallo strumento utilizzato, che presenta micro lame, che vanno a incidere la zona con pigmenti di colore.

Il microblading è scelto da tutte coloro che desiderano dare una nuova forma alle loro sopracciglia, più definita e ordinata, andando a correggere tutti quei piccoli difetti estetici. Iniziata a diffondersi negli USA, questa tecnica ha conquistato ormai tutti, arrivando anche in Italia, dove ha trovato un vasto pubblico ad accoglierla.

Purtroppo, però, non tutte possono sottoporsi a questo trattamento. Prima di andare oltre, verifica di non soffrire di queste patologie, altrimenti dovrai rinunciarci. Scopriamone di più insieme.

La tecnica del microblading: trucchi e segreti

Il microblading prevede la massima precisione nella realizzazione del tatuaggio. Grazie a una piccola penna, dotata di aghi sottilissimi, andranno a crearsi delle piccole incisioni, che verranno poi riempite con il pigmento di colore. In questo modo, l’arcata sopraccigliare verrà ridefinita, dando maggiore intensità allo sguardo. Chi è fan della bellezza e ci tiene a essere sempre presentabile, e curata nei minimi dettagli, avrà sicuramente ceduto al fascino del microblading.

Esistono diverse tecniche, ma tutte si differenziano dal classico tatuaggio o dal trucco permanente, per il fatto di creare un risultato più naturale possibile, andando a disegnare ogni singolo pelo, come nel caso del microbleding a peletto, oppure della microforatura, che, con un tocco leggero, va a rimodellare la forma originale delle sopracciglia. In genere, la durata del trattamento è di alcuni mesi, che non possono essere quantificati e definiti per tutte allo stesso modo, perché dipende dal tipo di pelle. Oramai, le tecniche sono all’avanguardia e i risultati sono sempre più naturali, non come le sopracciglia che, fino a qualche anno fa, incontravamo per strada. Con il microblading non avrai la sensazione di portare sul viso qualcosa di “finto”. Attenzione, però, perché non tutte possono migliorare lo sguardo con questo trattamento, ed ecco il perché.

Primo piano di un occhio con sopracciglia perfettamente riempite e pettinate
Occhio ragazza in primo piano con sopracciglia definita e scovolino per pettinarla (Canva) Ilcorrierino.com

Le patologie offlimits

Purtroppo, le donne che soffrono di alcune patologie devono rinunciare a questo trattamento per sopracciglia. In particolare, facciamo riferimento al diabete, a chi soffre di disturbi del sangue e della circolazione, a chi è affetto da malattie autoimmuni, ma anche a chi soffre di dermatite seborroica e dermatite atopica.

Inoltre, si sconsiglia il microblading anche a chi è in attesa o a chi è nella fase dell’allattamento. Chiaramente, prima di sottoporti a un trattamento del genere, dovrai accertarti di poterlo fare, in tutta serenità, senza mettere a rischio la tua salute. Per quanto superficiale possa sembrare, è pur sempre qualcosa che può comportare dei rischi e degli effetti collaterali, quindi meglio evitare.