Stop al bonus (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Il bonus più utilizzato di sempre fa inversione di rotta. Tutte le novità decise dal Governo per il 2025: la manovra in corso di approvazione. 

Ancora una volta scopriamo che la Manovra economica prevista per il 2025 va a intaccare un importante bonus varato in precedenza dal Governo: tutti sono rimasti delusi dalla novità.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a fiori di decreti che hanno approvato altrettanti bonus. Si tratta, in genere, di misure di assistenza al cittadino, che deve avere alcuni requisiti per accedervi.

Sfortunatamente, un bonus in particolare è stato non poco danneggiato dalle ultime decisioni del Governo, che ha introdotto diverse limitazioni in merito: ecco cosa accadrà.

Non c’è più tempo per poterlo sfruttare: la Manovra economica sentenzia

Diversi sono stati i bonus che hanno incontrato il favore e l’entusiasmo dei cittadini: basti pensare al bonus psicologo, per il quale c’è stata una lotta tra i più meritevoli per ottenere i fondi stanziati. Tra le misure più apprezzate, sicuramente bisogna annoverare il superbonus, o bonus 110%, che ha dato nuova linfa al settore edilizio, quasi in completo tracollo soprattutto dopo la pandemia e tutte le conseguenze a cui ha portato negli ultimi anni.

Il superbonus edilizio ha subito già una serie di limitazioni per l’anno in corso, al punto che molti cittadini hanno pensato che nel 2025 sarebbe stato del tutto abolito. Fortunatamente così non sembrerebbe ma i termini dello stanziamento dei fondi sono cambiati ancora una volta, al punto da escludere intere categorie di persone dalla possibilità di sfruttarlo. Ecco chi ne ha ancora diritto.

superbonus, tutte le novità (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Pochi i fortunati a potervi accedere nel 2025: il bonus cambia

Il famoso bonus 110% è diventato, di fatto, un bonus 65%, con scadenze piuttosto serrate. Nello specifico, per poter avviare una ristrutturazione nel 2025, sarebbe stato necessario compilare e presentale la Cila (Comunicazione di inizio lavori) entro il 15 ottobre 2024. Inoltre, questa agevolazione è consentita solamente per determinati soggetti, ovvero i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche; le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale.

Una sola eccezione rimane: la deroga riguarda le zone colpite da terremoto. Chi voglia predisporre interventi in tali zone avrà ancora diritto di accedere al bonus completo come introdotto inizialmente, al 110%.