Scopri tutte le nuove spese detraibili in dichiarazione dei redditi
Persona felice di detrarre spese (pexels) corrierino.it

Non è più necessario per te raccogliere sconti e offerte: da adesso tutte le spese che non ti aspettavi sono detraibili nel 730.

L’Agenzia delle Entrate è l’ente pubblico responsabile della gestione dei tributi in Italia. Fondata nel 2001, nasce dalla riorganizzazione del Ministero delle Finanze e ha il compito di garantire il corretto pagamento delle imposte, combattere l’evasione fiscale e fornire assistenza ai contribuenti.

Tra le sue funzioni principali ci sono la riscossione delle tasse, il controllo fiscale e la gestione del catasto. Per chi desidera lavorare all’interno di questa istituzione, è necessario superare un concorso pubblico. I requisiti generali includono il possesso di un diploma o di una laurea, a seconda della posizione per cui si concorre.

Il superamento di prove scritte e orali su materie come diritto tributario, economia e contabilità pubblica. Dopo aver superato il concorso, i vincitori vengono inseriti in una graduatoria e successivamente assegnati a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Luoghi comuni

L’Agenzia delle Entrate è spesso vista con timore dai cittadini, alimentando numerosi luoghi comuni. C’è chi la considera un nemico pronto a svuotare i conti correnti, chi crede che i controlli siano arbitrari e chi immagina gli ispettori come infallibili detective fiscali.

La verità è che, sebbene i controlli siano rigorosi, l’Agenzia ha anche il compito di aiutare i contribuenti a regolarizzare la propria posizione. Tuttavia, ricevere una comunicazione da parte dell’ente è spesso fonte di ansia, a prescindere dal motivo.

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Denaro (pexels) corrierino.it

Quali spese posso detrarre?

Ne parla giustiziagiusta.it. Per alleviare un po’ il peso delle tasse, la dichiarazione dei redditi permette di detrarre alcune spese, in particolare quelle mediche. Le spese sanitarie, come ad esempio le visite, i farmaci, gli interventi e alcuni esami specialistici, danno diritto a una detrazione d’imposta del 19% sull’importo che supera la franchigia di 129 euro. Ciò significa che il contribuente deve sommare tutte le spese sostenute, sottrarre questa franchigia e applicare la detrazione sul resto. Per le spese relative a ausili per disabili, la detrazione si applica senza franchigia.

Anche le spese mediche rimborsate da assicurazioni possono essere detratte, purché i premi di assicurazione non siano stati dedotti dal reddito. Se il totale delle spese sanitarie supera i 15.500 euro, la detrazione può essere suddivisa in quattro quote annuali. Per ottenere lo sgravio in dichiarazione, è necessario conservare la documentazione che attesti le spese sostenute, come scontrini parlanti, fatture e ricevute. Per alcune spese mediche pagate a strutture private non accreditate al SSN, è necessario che il pagamento avvenga tramite mezzi tracciabili, come bonifico o carta di credito.