
Occhi ai movimenti della tua carta: basta poco per far scattare i controlli, quindi non rischiare di finire nei guai.
Avere una cospicua somma di denaro da parte è una grande fortuna, specie di questi tempi. Ognuno di noi pensa che sia libero di poter gestire i propri soldi come meglio crede.
Anche se, da una parte, questo è vero, c’è da dire che alcuni movimenti sul conto corrente sarebbe meglio evitarli.
I controlli del fisco sono sempre dietro l’angolo e basta poco per far insospettire chi di dovere. Scopriamone di più insieme.
Controlli sempre più serrati
Forse, non lo sai ancora, ma tutto ciò che fai, sul tuo conto corrente, è soggetto a dei controlli. Sei costantemente sorvegliato a vista, perché il fisco non ha alcuna intenzione di farla filare liscia ai furbetti. Per questo, basta solo un movimento sbagliato o sospetto per far partire un accertamento dall’Agenzia delle Entrate.
Per non rischiare di non farti trovare impreparato e finire della lista dei sospettati, ci sono delle cose che dovresti sapere. Nonostante tu pensi di esserti comportato in maniera perfetta, un controllo di questo tipo può innescare una sorta di ansia. Alle volte, basta anche una piccola distrazione, magari nella compilazione della dichiarazione dei redditi, per finire nel mirino e ricevere multe salatissime. Il fisco, purtroppo, non ti affida la totale libertà sullo spostamento e sulla gestione del tuo denaro. Ecco a cosa devi prestare la massima attenzione.

I movimenti che fanno insospettire il fisco
I dubbi, da parte del fisco, vengono alimentati quando una persona riceve bonifici da parte di privati. Se questi versamenti non sono sporadici e se la cifra è parecchio elevata, scattano immediatamente i controlli. Chiaramente, diversa è la situazione se i bonifici sono legati a un’attività professionale. In quel caso, però, devi dimostrare di avere fatture e contratti, che testimoniano lo scambio di denaro. È fondamentale inserire la causale e conservare qualunque documento che attesti la motivazione di tale importo.
Inoltre, bisogna stare attenti anche al prelievo di contante dal conto corrente. Nell’arco di un mese, non è possibile superare i 10 mila euro. Lo stesso ragionamento vale anche per il versamento di denaro. In caso ci siano movimenti sospetti, la banca è tenuta a fare una segnalazione all’UIF, Unità di Informazione Finanziaria. Innescano sospetti nel fisco, poi, anche i bonifici provenienti dall’estero. Per evitare di avere problemi, dunque, impara a muovere e gestire le tue finanze nel miglior modo, e a rispettare tutti i limiti imposti dalla legge.