Navigatore alla guida
Navigatore alla guida: il divieto – ilcorrierino.com

Sebbene sia stato creato appositamente per la guida, in alcuni casi è possibile essere multati se sorpresi a usare il navigatore.

Da quando il navigatore è entrato a far parte della quotidianità di ogni automobilista, ha reso più semplice procedere verso una destinazione sconosciuta. In molti lo usano quando devono spostarsi in un’altra città; altri, ne fanno un uso continuativo visti i diversi spostamenti non sempre familiari.

Sebbene sia un sistema legale, ciò non toglie che, in alcuni casi, il navigatore alla guida può portare a multe salate; il tutto sotto gli occhi ignari di un conducente che non ha nemmeno valutato tale possibilità.

L’uso corretto del navigatore

Fino a 30 anni fa, il navigatore non era minimamente pensato nella vita di nessuno; né di chi prosegue un tragitto sui mezzi pubblici, né per chi ne usufruisce nella propria auto. Ad oggi, che si tratti di un dispositivo appositamente creato per le auto o di un semplice smartphone, basta un GPS per accedere a qualsiasi informazione stradale. Per quanto riguarda il cellulare, applicazioni come Google Maps o Waze offrono servizi gratuiti che non necessitano neppure di un pagamento per il servizio.

Proprio per migliorare l’usabilità in auto, vengono venduti diversi supporti per lo smartphone, così da avere una visuale perfetta durante la guida. Tuttavia, proprio in merito a questo, è bene fare attenzione: un occhio attento delle autorità potrebbe notare un dettaglio non conforme.

Navigatore in auto
Navigatore in auto: i divieti – ilcorrierino.com

Quando si viene sanzionati utilizzando il navigatore in auto

A questo punto la precisazione è doverosa: nessun vigile ha il diritto di multare un conducente perché utilizza il navigatore, poiché i dati a cui si viene a conoscenza sono assolutamente legali. Tuttavia, a generare problemi è il modo in cui questo viene utilizzato.

Come cita da sempre il Codice della Strada, tenere in mano il telefono, anche se avete entrambi gli occhi sulla strada, è un’infrazione. A precisarlo è l’Articolo 173 del Codice della Strada che nel suo Comma 2 prevede una sanzione per l’uso di “Accessori che tengono le mani impegnate” in un’auto accesa.

Dunque, non è importante se il telefono viene solo ascoltato nelle sue indicazioni. Il solo fatto che rimane in mano del conducente rappresenta un’infrazione nemmeno molto tollerata, visto che si aggira tra i 161 euro e i 646 euro.

Il consiglio è quello di tenere il cellulare sul sedile o meglio ancora sul cruscotto. In questo modo è possibile ascoltare le indicazioni del navigatore e dargli una breve occhiata di tanto in tanto all’evenienza. Ovviamente, non si tratta dell’opzione più comoda e sicura. Per questo motivo, un supporto per auto rimane la soluzione ideale per non avere problemi di alcun tipo.