Altre tasse per la propria auto (corporate+) - ilcorrierino.com
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L’ulteriore tassa sconvolge gli automobilisti: una ancora e il vaso traboccherà, è difficile riuscire a pagarla.

Le spese da affrontare per vivere una vita dignitosa sono così tante che le persone fanno davvero fatica anche solamente a giungere fine mese con un minimo di tranquillità economica.

I grandi acquisti anche sono sempre più difficili da affrontare anche prendendo un mutuo per l’acquisto di una casa, ad esempio: si teme sempre di poter rimanere scoperti nel caso in cui vi sia una emergenza, un contrattempo o qualunque evento che richieda spese esagerate rispetto al solito.

Le spese relative all’auto non sono certo una eccezione: ogni anno si deve affrontare il pagamento di una buona assicurazione, della tassa di circolazione (o bollo auto), e dei costi per la revisione obbligatoria, senza pensare poi al costo del carburante oppure a quello relativo a eventuali guasti o imprevisti.

Sembra che in questo periodo il focus sia puntato su una ulteriore spesa che riguarda la macchina: si tratta di una somma di denaro che sta facendo impazzire gli automobilisti.

Ancora soldi per mantenere l’automobile in regola

Possono essere molte le motivazioni che ci spingono a vendere il nostro mezzo, ma non sempre ricordiamo che persino la vendita comporta una serie di spese che, tutte insieme, costituiscono la somma di ben 267 euro.

Sembra incredibile: quando vendiamo qualunque oggetto l’idea è quella di guadagnare e non certo di spendere altri soldi! Eppure quando si vende una automobile spetta proprio al venditore l’onere di sostenere una serie di costi.

Macchina: spese 2024 (corporate+) - ilcorrierino.com
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Ancora costi da sottrarre al ricavo della vendita

Ecco quali sono tutti i costi che vanno a comporre una spesa per la vendita di oltre 250 euro: la marca da bollo da apporre sul certificato di proprietà per l’autenticazione della firma costa 16 euro. Dopodiché c’è l’imposta da bollo per la registrazione al PRA, il cui costo varia da 32 a 48 euro. Ancora poi troviamo i Diritti DT da 10,20 euro e gli Emolumenti ACI da 27 euro. Da non dimenticare anche l’imposta di bollo per aggiornamento della carta di circolazione, 16 euro.

La spesa più ingente è sicuramente costituita dall’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), la quale parte da un esborso minimo di ben 150,81 euro. Tutte queste spese sommate danno proprio il risultato di circa 267 euro: ecco quanto dovrete sottrarre al costo della vostra auto.