Superbonus 110% 2024 – ilcorrierino.comAlcuni contribuenti potranno accedere al Superbonus nel 2024, ma è necessario prestare molta attenzione alle nuove indicazioni.Come ormai noto, la normativa sul Superbonus e sulla cessione del credito ha subito una serie di modifiche dal 2020 al 2023, rendendo sempre più complicato accedere a questi incentivi. Il motivo di questa complessità deriva dal fatto che, al momento, il bonus non può essere decurtato (almeno per alcuni specifici beneficiari), ma lo Stato sembra non riuscire più a sostenere tale spesa a causa del debito pubblico.Nel 2024, ci sono nuovi aggiornamenti in seguito all’approvazione di un decreto legge e di un decreto governativo che ha salvato il Sismabonus in modo sorprendente, nonché l’introduzione di un nuovo contributo da parte dello Stato. Ecco cosa rimane di questo bonus tanto discusso.Superbonus 2024: tutte le novitàInanzitutto partiamo dalla base: per i lavori iniziati dal 1° gennaio 2024, la detrazione fiscale passa dal 90% al 70% per i condomini, mentre le villette non possono più beneficiare del Superbonus. Inoltre, non è più possibile ottenere sconti in fattura o cedere il credito, e la detrazione fiscale viene recuperata in 4 anni.Tuttavia, rimane ancora la possibilità di utilizzare il Superbonus al 110% fino al 31 dicembre 2025, ma solo per gli interventi su immobili situati nei Comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza.Per quanto riguarda i lavori in corso, la cessione del credito e gli sconti in fattura sono ancora validi per i lavori iniziati prima del 17 febbraio 2023. In tutto ciò, è importante tenere presente il criterio di cassa dei pagamenti, il che significa che le spese sono considerate sostenute nell’anno in cui sono effettivamente pagate, indipendentemente dalla data della fattura. Questo vale anche per i pagamenti condominiali, dove conta la data del bonifico del condominio e non quella dei singoli condomini. Superbonus, il nuovo contributo statale nel 2024Superbonus 2024: il nuovo contributo stataleUna novità importante per i condòmini e i proprietari di case unifamiliari che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre e hanno utilizzato il Superbonus al 110% è l’introduzione di un contributo da parte dello Stato. Questo contributo dovrebbe coprire la differenza tra il 110% e la percentuale di detrazione effettivamente utilizzata nel 2024. Tuttavia, l’accesso a questo contributo è limitato a coloro che hanno completato almeno il 60% dei lavori entro il 31 dicembre 2023 e possiedono un Isee immobiliare inferiore a 15 mila euro.Per poter beneficiare del contributo statale, è necessario, dunque, calcolare il cosiddetto ‘Isee immobiliare’; ma come fare? Innanzitutto, occorre sommare tutti i redditi familiari percepiti nel 2023 e dividerli per componenti. Ad esempio, se due persone hanno percepito un reddito totale di 37.000 euro nel 2023, devono dividere questa somma per 2. Se, invece, hanno anche un figlio a carico fiscalmente, la somma va divisa per 2,5. Se il risultato è inferiore a 15.000 euro, si può accedere al contributo statale. Navigazione articoliDichiarazione dei redditi, da quest’anno puoi scaricarti questa spesa come un macigno: recuperi anche 1.000€ subito Bollette del gas, arriva l’offerta fissa finalmente: paghi 45€ e lo hai infinito | Finalmente siamo liberi dai consumi