INPS (ANSAfoto) - ilcorrierino.com
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Un augurio per il nuovo anno. Alcuni pensionati inizieranno “col botto”: una maggiorazione della pensione per il mese di gennaio.

Tutti sono in attesa di conoscere il nuovo piano pensioni, che saranno, come ogni anno, adeguate al tasso di inflazione e quindi al costo della vita. Quest’ultimo sembra lievitare ogni anno.

La situazione pensioni è attualmente piuttosto critica. Tanti sono i pensionati che riescono a malapena a permettersi beni essenziali.

Una novità, però, potrebbe giungere all’orizzonte: il Governo ha deciso di modificare il meccanismo di indicizzazione e questo avvantaggerà alcune categorie di pensionati. Si attende, inoltre, il parere della Consulta, ecco cosa accadrà.

Pensioni, fioccano novità per il 2025: alcuni riceveranno una somma consistente

Il meccanismo di perequazione sta per essere cambiato per la sua ancora presunta incostituzionalità. Nel caso in cui il meccanismo usato per il 2024 risulti non costituzionale, infatti, alcuni pensionati potrebbero ricevere un rimborso in merito. A decidere se e chi riceverà la compensazione a gennaio 2025 è proprio la Corte Costituzionale.

Se c’è grande attesa per conoscere la rivalutazione delle pensioni e il nuovo meccanismo, ce ne è ancora di più per la decisione della Corte Costituzionale. Proprio quest’ultima, infatti, è chiamata a decidere se sussista la incostituzionalità del meccanismo di indicizzazione 2024. Questo, infatti, sembra aver penalizzato in modo particolare una categoria di pensionati.

Pensionati ricchi a gennaio 2025 (pexels.com) - ilcorrierino.com
Pensionati ricchi a gennaio 2025 (pexels.com) – ilcorrierino.com

I pensionati più svantaggiati saranno ricompensati: si attende il sì della Consulta

Il meccanismo di adeguamento che è stato utilizzato per l’anno in corso aveva svantaggiato alcuni pensionati. Nello specifico, aveva inserito dei consistenti tagli per quanti godessero di una pensione superiore di quattro volte a quella minima. Per queste persone, l’indicizzazione era costituita dal solo 85% del tasso di inflazione. Per questo motivo, nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse trovare il metodo usato incostituzionale, a guadagnarci sarebbero proprio questa categoria di pensionati.

In questi casi, infatti, si applicherebbe un consistente risarcimento. La somma prevista in caso di via libera della Consulta alla compensazione è di ben 2.300 euro in più rispetto alla pensione rivalutata di gennaio. Per chi riceve una pensione di quattro volte sopra alla minima, questo significa che i conti di questi pensionati lieviteranno di più di 3000 euro nel primo mese del 2025. Non si tratta certo di una somma irrisoria: è certo che questa risoluzione, se va incontro ai pensionati, mette in forte difficoltà le Casse del Paese. Non resta che attendere la decisione della Consulta in merito.