Truffe con il Pos: quali sono e come difendersi
Truffe con il Pos: quali sono e come difendersi – ilcorrierino.com

Un semplice dettaglio può fare la differenza: quali sono i rischi più comuni d’estate e come proteggersi dai pagamenti con il Pos.

Con l’arrivo dell’estate, le giornate si fanno più calde, le vacanze sono dietro l’angolo, così come le cene al ristorante e i diversi acquisti. Questo accade tutto l’anno, ma con la bella stagione è più semplice abbassare la guardia e porre meno attenzione a ciò che potrebbe accadere intorno a noi.

Il pagamento col Pos, è una soluzione pratica e veloce per evitare di portare dietro molti contanti e usufruire del denaro in maniera semplice e veloce. Sebbene sia un sistema sicuro, nonché creato per effettuare pagamenti in totale tranquillità, non è da escludere la possibilità che questo venga utilizzato come strumento in grado di attuare raggiri se vi è l’intento esplicito da parte di persone poco oneste.

Qui potremmo prendere in considerazione la categoria delle persone più avanti con l’età, banalmente perché non sono soggette a controllare frequentemente i movimenti e l’estratto conto in tempo reale con l’Internet banking (l’applicazione della banca). Eppure, una truffa con il Pos può capitare a chiunque, indipendentemente dall’età e dal livello di educazione tecnologica.

La truffa con Pos

Si potrebbero citare diversi casi in cui il pagamento elettronico può diventare mezzo di truffa, ma stavolta ci soffermeremo sullo strumento utilizzato dagli esercenti per accettare questo tipo di pagamento. Un nemmeno troppo vecchio caso riguardava una coppia di Busto Arsizio, che ha scoperto di aver pagato ben 6.500 euro in un solo mese presso la propria pizzeria di fiducia.

Il costo della singola pizza? 900 euro. Tale cifra suona un po’ strana anche per i ristoranti di fascia alta, e a dirla tutta, nemmeno i diretti interessati erano a conoscenza di tale transazione.

L’accusa sostiene che il ristoratore simulava questi malfunzionamenti del Pos; questo perché quei tentativi fatti passare come ‘falliti’ erano in realtà prelievi di centinaia di euro. Ad essersi accorta del fatto è stata la moglie dopo un controllo dell’estratto conto, mentre il commerciante ha affermato di non aver notato nulla. Peccato però che la coppia è stata l’unica a subire questo trattamento, per giunta, più di una volta nello stesso mese.

Vista la gravità del fatto e l’eventuale probabilità di venire truffati in questo modo, sorge spontanea una domanda: è possibile difendersi dai raggiri con il Pos? La risposta è sì, ma con i giusti accorgimenti.

Come difendersi dalle truffe col Pos
Truffe col Pos – ilcorrierino.com

Come difendersi dalle truffe Pos

Questo caso è solo un esempio di quello che potrebbe accadere nel caso si incontrassero persone poco oneste. Sebbene il malfunzionamento del Pos sia un evento molto comune, la prima cosa da fare quando viene richiesto un secondo tentativo di pagamento, è quella di controllare subito dopo le transazioni effettuate e, eventualmente, far notare questo dettaglio all’esercente. Un’altra tecnica è quella di attivare le notifiche via SMS: una volta che una transazione viene effettuata, verrà inviato dalla banca un messaggio che conferma la transazione, con tanto di importo pagato.