Parasole auto
Parasole auto – ilcorrierino.com

La legge parla chiaro: non è possibile mettere il parasole in determinate circostanze, pena sanzioni severissime.

Finalmente siamo giunti al periodo estivo, che porta con sé giornate di sole, la fine delle scuole e per alcuni le tanto bramate ferie. Con il caldo però, subentrano altri problemi legati all’alta temperatura. Soprattutto per quanto riguarda le auto, la luce del sole inizia a farsi più intensa e i raggi di sole portano il veicolo parcheggiato a surriscaldarsi in maniera eccessiva. Per questo motivo esistono i parasole che, come si deduce dal nome stesso, hanno il compito di riparare dai raggi solari.

Tuttavia, non tutti i parasole sono uguali: alcuni potrebbero essere soggetti a sanzione, soprattutto per quanto riguarda il loro utilizzo. In commercio ci sono tante varietà disponibili: dal parasole argentato che protegge il parabrezza, alle tendine semi trasparenti con ventosa, solitamente utilizzate per i finestrini.

Quando questi vengono acquistati, non sempre viene specificato il loro utilizzo poiché è un’operazione quasi scontata. In realtà, la prudenza non è mai troppa ed è lo stesso Codice della Strada a spiegarci perché. Se sorpresi all’interno del nostro veicolo, alcuni di questi parasole potrebbero essere la causa di sanzione e ritiro di punti dalla patente.

Parabrezza in auto: quando rischi la sanzione

Ovviamente, è bene sottolineare come tutti i parasole in commercio siano legali. Il parasole per il tergicristallo può essere applicato, a patto che l’auto sia ferma e non in circolazione. Niente di più ovvio, penseremo, poiché si rivela impossibile circolare in strada con un parasole che copre la visuale.

Il problema però sorge nel caso in cui l’automobilista decidesse di partire con un parasole applicato sui finestrini anteriori dell’auto: questo lo porterebbe a una sanzione. Il conducente, in questo caso, potrebbe vedere dall’interno (seppur con ridotta visibilità); ma all’esterno, nessuno riuscirebbe a vedere il conducente.

La legge però parla chiaro. In Italia solo i vetri posteriori (lunotto e finestrini laterali posteriori) possono essere oscurati. Parabrezza e vetri anteriori, invece, devono rimanere trasparenti. Lo stesso vale per i parasole con ventosa ed eventuali pellicole oscuranti.

Tendina parasole
Tendina parasole (credit: amazon.it) – ilcorrierino.com

Parasole sui vetri anteriori del veicolo: le sanzioni

Rispettare la normativa è fondamentale, non solo per la sicurezza collettiva, ma anche per evitare sanzioni. Oscurando i vetri anteriori, si rischia una sanzione amministrativa che può variare da 42 a 173 euro, oltre alla decurtazione di 3 punti dalla patente. Inoltre, le forze dell’ordine possono intimare la rimozione dell’eventuale pellicola oscurante non conforme.