Parchimetro in funzione (pexels) corrierino.itAttenzione a come parcheggi: ora fanno di tutto per farti sborsare un capitale. Non aspettano altro, ma tu devi fare così. Trovare parcheggio nelle grandi città è diventato un vero incubo. Non solo bisogna fare i conti con un numero crescente di auto, ma anche con l’invasione costante di turisti che, con le loro macchine a noleggio o i mezzi condivisi, saturano ogni spazio disponibile.L’urbanizzazione selvaggia poi non aiuta: palazzi che spuntano come funghi, marciapiedi sempre più larghi e piste ciclabili ovunque riducono al minimo gli stalli disponibili. Se prima si poteva contare su qualche parcheggio libero girando un paio di isolati, oggi bisogna armarsi di pazienza per trovare un buco dove lasciare l’auto senza rischiare una multa.In alcune città, poi, c’è anche da combattere un altro fenomeno, ossia l’abusivismo. Esistono infatti numerosi individui che cercano di guadagnare qualche soldo spacciandosi per parcheggiatori professionisti. In verità, anche costoro avrebbero aumentato i prezzi, assurdamente.Strisce bianche, blu o gialle?Quando finalmente si trova un parcheggio, bisogna anche capire su quale tipo di strisce si sta per lasciare l’auto. Qui, le strisce bianche indicano parcheggi gratuiti, le blu quelli a pagamento e le gialle sono riservate a categorie specifiche, come i residenti o le persone con disabilità. Occhio a non sbagliare: parcheggiare su uno stallo riservato ai disabili senza il permesso non solo è un gesto poco civile, ma comporta anche una multa salatissima che può arrivare fino a 672 euro. Senza contare che, in alcuni casi, è prevista anche la rimozione forzata del veicolo. Strisce bianche per parcheggiare (pexels) corrierino.itIl nuovo pulsante TTNe ha parlato Ilrestodelcarlino.it. A quanto pare, la novità è stata introdotta lunedì. Se non vuoi svuotare il portafoglio per una giornata intera di parcheggio, ci sono alcune soluzioni. A partire dall’inizio della settimana, infatti, diventerà obbligatorio inserire la targa del veicolo quando si acquista il ticket nei parchimetri delle città. Questo nuovo sistema permette un controllo più efficiente, visto che i dati vengono trasmessi in tempo reale agli accertatori.Ma non tutto il male viene per nuocere: grazie a questa novità, non sarà più necessario esporre il ticket sul cruscotto, evitando multe per biglietti caduti o non visibili. Inoltre, è possibile prorogare la sosta da qualsiasi parchimetro in città senza dover tornare all’auto. Basta premere il tasto “TT” e inserire la targa per estendere il tempo di parcheggio. Un piccolo aiuto per chi vive con l’ansia del vigile dietro l’angolo e non vuole rischiare di trovare una multa al ritorno. Attenzione però: essendo tutto automatizzato, devi fare attenzione a cliccare il tasto nei primi cinque minuti o il sistema si azionerà automaticamente sulla tariffa più lunga. Navigazione articoliISEE smantellato legalmente col trucco del commercialista: ora mi danno tutti i bonus che voglio 4 Ristoranti Alessandro Borghese: ristoratore risponde sul sospetto che sia tutto pilotato | Le sue parole non lasciano dubbi