Patente di guida
Patente di guida – ilcorrierino.com

In alcuni casi specifici, dopo i 60 anni non è più possibile ottenere il rinnovo della patente: la legge in materia.

La patente è per molti un documento essenziale, poiché la guida di un veicolo può rappresentare una mera comodità, così come una necessità imprescindibile. C’è chi utilizza un mezzo per andare al lavoro e chi addirittura con quel mezzo svolge l’attività lavorativa: basti pensare ai tassisti o ai servizi di consegna a domicilio. In ogni caso, 60 anni sono un limite decisamente basso per perdere l’ottenimento della patente. Eppure, secondo la legge, in alcuni casi questa è pura realtà.

Le regole di rinnovo della patente

La legge attuale prevede che il rinnovo della patente avvenga ogni 10 anni, ma più l’età avanza, e maggiore è la frequenza di rinnovo. Con lo scattare dei 51 anni e fino ai 70, la patente richiede un rinnovo ogni 5 anni; da 71 a 80 anni, la scadenza è prevista ogni 3. Ma anche dopo tale età è possibile richiedere il rinnovo: dagli 81 anni in poi, la patente scade ogni 2 anni con possibilità di rinnovo.

Il rinnovo diventa più frequente perché è necessario assicurarsi che il conducente mantenga i requisiti psico-fisici necessari per continuare a guidare in sicurezza. Tuttavia, in alcuni casi, dopo i 60 anni è più difficile ottenere il rinnovo, fino a perderne completamente la possibilità dopo i 68 anni.

Patente di guida
La normativa sulla patente di guida – ilcorrierino.com

Addio alla patente dopo i 60 anni: i soggetti interessati

Per alcuni conducenti, una volta raggiunti i 60 anni, ci sono delle decisioni importanti da prendere riguardo alla propria patente di guida. In questo caso specifico, la protagonista è la patente D, quella solitamente utilizzata per la guida di autobus e pullman. Coloro che necessitano di questo documento, con lo scoccare dei 60 anni hanno due scelte: o l’ottenimento di un attestato annuale dalla Commissione Medica, oppure decidere di ridurre la categoria a patente B (o C se la possediamo già), rinunciando dunque alla D.

È fondamentale tenere presente che, al compimento dei 60 anni, il rinnovo in commissione è obbligatorio. Se si opta per il primo scenario, è necessario recarsi ogni anno presso la CML. Chi non rispetta questo obbligo rischia una multa e la sospensione della patente da 4 a 8 mesi.

A taal proposito è importante sottolineare che declassare la patente ci consente di seguire la procedura normale di rinnovo (ad esempio, facendo la visita medica presso l’autoscuola) senza l’obbligo di recarsi annualmente presso la CML.

Con questa procedura sarà possibile mantenere la patente D fino a un massimo di 68 anni: dopo tale data, non vi è più possibilità di rinnovo. Tuttavia, non dovrebbe essere un grande problema poiché questa età coincide con quella di pensionamento di vecchiaia (67 anni) e i mezzi guidati con la patente D sono principalmente a scopo lavorativo.