Patente
Patente (Pixabay) – ilcorrierino.com

Cambiano le disposizioni per il rinnovo della patente, adesso la procedura è completamente nuova: i dettagli

Con la maggiore età è possibile per chi volesse, conseguire la patente e guidare le comuni autovetture su strada. Per ottenere la licenza di guida è necessario sostenere e superare due esami, quello teorico nella modalità dei canonici quiz, e quello pratico, vale a dire la guida vera e propria.

La legge però, a cadenze fisse impone che la patente venga rinnovata per poter continuare a proseguire su strada. Tale rinnovo consiste in una procedura che verifichi e attesti il mantenimento di tutti i parametri e i presupposti atti a permettere alla persona di guidare.

Nello specifico, la norma prevede che vi sia una specifica data del rinnovo a seconda dell età anagrafica di una persona e i margini si riducono sensibilmente con il passare del tempo.

Il principio comune a tutti le situazioni relative al rinnovo della patente è senza dubbio quello di vietare la guida a chi non mostra l’idoneità per la stessa, con condizioni che gli impediscono una guida stabile e che provochi grave pericolo per tutti.

Cosa cambia nel rinnovo patenti

Come anticipato a seconda di quanti ani abbiamo, è obbligatorio rinnovare la patente. In proporzione, all’aumentare degli anni la sola visita medica non basta più. Facendo degli esempi concreti, se  abbiamo preso la patente e abbiamo diciotto anni, il nostro rinnovo avverrà a ventotto anni, perché la regola è che fino al compimento dei 50 anni il guidatore deve rinnovare ogni dieci anni. Quindi le cose cambiano dopo.

Al superamento dei cinquanta e fino ai settanta il rinnovo si fa di cinque anni in cinque anni, che scendono a tre se si ha un’età compresa tra i settanta e gli ottanta. Per gli over ottanta, invece il rinnovo è biennale. Tuttavia, ora serve dell’altro: la classica visita medica, a una certa età non è sufficiente

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Patente (Pixabay) -ilcorrierino.com

Rinnovo patente: non solo limite anagrafico

Nei casi di età parecchio avanzata è richiesto un esame specialistico, se si tratta della patente B: bisogna attestare lo stato psicofisico del guidatore, e bisogna prenotare questo test alla ASL.

Oltre a controllare la vista, i medici si occupano di valutare la sensibilità al contrasto, alla visione nel crepuscolo, ai riflessi sugli abbagliamenti. Inoltre ci sono alcune patenti, come quelle per i veicoli con più di 9 persone, che non prevedono, se non in casi eccezionali, rinnovi oltre i 68 anni.