Pedaggio autostradale
Pedaggio autostradale – ilcorrierino.com

Presto non ci saranno più code e pagamenti per il pedaggio autostradale, ma prima di allora è bene fare attenzione ai caselli fantasma.  

Normalmente, chi percorre un’autostrada in Italia si trova a dover pagare il pedaggio al casello. Le opzioni per il pagamento includono contanti, carte di credito o debito e sistemi elettronici come il Telepass. In caso di impossibilità a pagare immediatamente, è possibile richiedere uno scontrino per saldare la somma successivamente. Questo metodo consente di uscire dall’autostrada senza dover pagare sul momento, ma comporta l’obbligo di completare il pagamento entro un periodo di tempo stabilito.

Fino a qui tutto chiaro, se non fosse che moltissimi automobilisti in questo periodo stanno riscontrando problemi. Caselli fantasma, così potremmo definirli, ma in realtà è che non c’è nulla di losco in questo sistema, solamente ancora poca informazione. Tuttavia la legge non ammette ignoranza: chi non paga entro 15 giorni rischia una multa salata che parte da 87 fino a 344 euro.

Il nuovo sistema di pedaggio senza caselli

Il sistema di telepedaggio, noto come free-flow, è nato all’estero per migliorare il flusso del traffico eliminando i tradizionali caselli autostradali. Paesi come la Francia e il Regno Unito lo utilizzano da anni per ridurre code e tempi di percorrenza.

In Italia, il primo tratto ad adottare questo sistema è stato la Pedemontana Lombarda, che comprende la A36 tra Cassano Magnago e Lomazzo, la tangenziale di Como tra Grandate e Acquanegra, e la tangenziale di Varese tra Gazzada e Vedano Olona. Dal 2015, questa autostrada permette ai veicoli di transitare senza fermarsi ai caselli, grazie a portali che rilevano automaticamente le targhe per il pagamento del pedaggio.

Tale cambiamento ha reso più fluido il traffico, ma richiede attenzione: libero non significa gratuito. I conducenti devono infatti pagare il pedaggio entro 15 giorni per evitare sanzioni. Oltre a questo, l’articolo 126 del Codice della strada prevede anche la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida in caso di infrazione. Riconoscerlo è dunque importante, ma come fare per pagare?

Sistema di telepedaggio free-flow
Sistema di telepedaggio free-flow – ilcorrierino.com

Come pagare il casello autostradale in un secondo momento

Per evitare sanzioni, è fondamentale conoscere le opzioni di pagamento disponibili. Chi possiede un Telepass o un dispositivo simile può stare tranquillo, poiché il pedaggio viene automaticamente addebitato al passaggio sotto i portali, esattamente come avviene nei caselli.
Per chi non lo ha, sono a disposizione varie alternative:

  1. Ricaricabile Pedemontana: un borsellino elettronico associato alla targa del veicolo.
  2. Pagamento online: attraverso l’area riservata del sito web della Pedemontana.
  3. App Pedemontana: per gestire e pagare il pedaggio tramite smartphone.
  4. Sportelli ATM di Intesa Sanpaolo: utilizzando il servizio CBILL.
  5. Home banking: per i correntisti di Intesa Sanpaolo tramite CBILL.
  6. Punto verde: per pagare in contanti o con carta nei punti di assistenza.
  7. Conto targa: un sistema di addebito automatico che può essere attivato online o presso i punti di assistenza.
  8. Poste Italiane: pagando attraverso il sito web o in ufficio postale.

Non importa quale metodo di pagamento si utilizza, l’importante è rispettare il limite di 15 giorni per non incorrere nelle conseguenze del caso.