Pensione Giugno 2024 – ilcorrierino.comL’Inps ha pubblicato sul suo portale il cedolino relativo alle pensioni di Giugno: ecco perché l’assegno sarà più basso.Netti ridotti, mancati aumenti e addirittura addizionali prive di senso: con queste motivazioni, moltissimi pensionati hanno scelto i canali social per lamentarsi di una situazione oramai fuori controllo, almeno per chi non mastica la materia. Gli assegni pensionistici appaiono ridotti e tra le varie nozioni presenti sul web, si rivela difficile distinguere le notizie vere da quelle false, nonché trovare la risposta in base alla propria personale situazione. Ad essere complice è il fatto che ogni pensionato ha uno storico a sé, che dipende da diversi fattori.In primo luogo, i pagamenti di Giugno, questo mese avverranno il 1° del mese per gli accrediti postali e il 3 Giugno per quelli bancari. E per quanto riguarda la riduzione improvvisa degli importi? L’Inps ha fornito tutte le indicazioni in merito.Perché la pensione di Giugno è più bassaA seguito dei numerosi dubbi e perplessità di chi ha già visionato il proprio cedolino di Giugno, l’Inps ha voluto rispondere in maniera esustiva laddove ci fosse ancora confusione in merito. Da qui, con una comunicazione, dove l’istituto ha confermato la presenza di trattenute nel cedolino di alcuni pensionati per recuperare debiti fiscali relativi al 2023. Queste trattenute, come ogni mese fino a novembre, riguardano anche le addizionali regionali e comunali all’Irpef.Ma non è tutto, poiché è stata applicata una nuova tassazione Irpef ad aliquota leggermente ridotta a partire da Marzo, coinvolgendo i pensionati con redditi superiori ai 15.000 euro. Dunque, coloro che possiedono importi mensili che portano inevitabilmente a superare tale soglia, si ritroveranno un importo lordo simile (se non leggermente più basso) degli scorsi mesi, ma a causa di una tassazione maggiorta, subiranno un calo ulteriore nell’importo netto. Calcolo pensione 2024: chi riceverà una riduzione – ilcorrierino.comA chi verrà trattenuta a giugno una parte della pensioneIn molti sapranno che a fine 2023 è stato effettuato un ricalcolo delle ritenute erariali applicate durante l’anno. Se le ritenute mensili nel corso del 2023 sono risultate inferiori a quanto dovuto annualmente, l’Inps ha proceduto al recupero delle differenze a debito sulle rate di pensione di Gennaio e Febbraio 2024. Come viene specificato nella comunicazione, in caso di insufficiente recupero, le trattenute proseguono sui ratei mensili successivi fino all’estinzione del debito.Ad ogni modo, per ricevere informazioni più dettagliate e personalizzate, è sufficiente recarsi presso il proprio ufficio Inps territoriale con accesso libero o mediante appuntamento. Navigazione articoliBonus estate 2024, il governo è impazzito: il limite di richiesta è 60.000€ | Non conta l’isee Agenzia delle entrate, il 5 giugno scattano i pignoramenti per queste categorie | Se non paghi ti rovinano