Pesto alla genovese secondo Gino Paoli
Pesto alla genovese secondo Gino Paoli – ilcorrierino.com

Gino Paoli è pronto a stravolgere un mito popolare: il segreto che secondo lui donerebbe al pesto il sapore perfetto.

90 anni appena compiuti, una carriera di tutto rispetto alle spalle e una frase per racchiudere il suo segreto di lunga vita. Secondo l’ex cantautore: “Per arrivare a quest’età ci vuole una cosa sola, del gran c**o”.

Come biasimarlo, questo personaggio a tratti irriverente, ma mai scontato, ha regalato al pubblico grandi emozioni e grandi lezioni di vita che ad oggi racchiude nel suo libro biografico appena uscito dal titolo: ‘Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni’, scritto con l’amico giornalista Daniele Bresciani. Ed è proprio in questo libro che Gino Paoli ha voluto scrivere un capitolo dedicato al pesto, il condimento d’eccellenza della sua amata Genova.

Il segreto del pesto perfetto raccontato da Gino Paoli

Per il noto cantante genovese vi è una cosa che i suoi concittadini amano più di tutto e si tratta del pesto. Per Gino Paoli si tratta di un condimento tipico della cucina italiana davvero intoccabile e ci sono alcune regole ben precise da seguire quando lo si decide di preparare. All’interno del suo libro ne parla in un intero capitolo in cui si leggono anche le indicazioni per realizzare il pesto secondo la sua ricetta. Secondo il cantautore di Sapore di Sale, tutto nella ricetta del pesto è in armonia, dal utilizzo del mortario alle dose mixate di pecorino e parmigiano; un armonia perfetta di sapori che raccontano l’aria di Genova.

Secondo lui, parte tutto dal basilico: Deve essere quello di Pra’. Non ce n’è così da nessun’altra parte. Esiste un basilico siciliano che un pò assomiglia al nostro, ma resta comunque distante anni luce. Il basilico genovese è l’unico che non ha quella punta di menta nel profumo. Non so perché, credo dipenda dall’aria, dal clima. O dalla composizione del terreno”. Il sapore? deciso e delicato, ma al contempo schivo, chiuso e riservato: un pò come gli stessi genovesi. Tuttavia, oltre al basilico, un altro dettaglio renderebbe il pesto migliore a suo gusto.

Pesto alla genovese
Pesto alla genovese – ilcorrierino.com

Gino Paoli svela il suo segreto del pesto

Nel raccontare i segreti del pesto alla genovesa, Gino Paoli si sofferma sulla ricetta. Come spiegato dallo stesso, dopo aver raccolto il basilico fresco, armati di mortaio e pestello – come tradizione ci insegna – si schiaccia il basilico e si aggiunge l’olio extravergine, creando una consistenza cremosa. Quello che a Gino non aggrada è l’aggiunta di aglio, poiché troppo indigesto. In effetti sono molti coloro che non lo amano, poiché nonostante il sapore perfetto, tende a rimanere facilmente sullo stomaco quando mangiato a criudo.

Tuttavia, al posto dell’aglio, entrano in scena le noci: lui sostituisce l’aglio con queste, senza omettere i pinoli, anch’essi colonna portante della ricetta. Il formaggio invece, (una miscela di pecorino e parmigiano), si amalgama senza essere pestato e senza l’aggiunta di sale. Il tutto si completa con la pasta, che richiede una cottura attenta.