Carburante alle stelle (depositphotos) - ilcorrierino.com
Carburante alle stelle (depositphotos) – ilcorrierino.com

Novità sui prezzi della benzina: fino a questa data è meglio approfittarne, visto che successivamente il costo sarà alle stelle.

I carburanti tradizionali hanno i giorni – o meglio gli anni – contati visto che gli obiettivi dell’Unione Europea, e non solo, sono di eliminarli in favore di fonti di energia più pulita, sostenibile e rinnovabile.

Siamo ancora molto lontani da questo obiettivo, dato che anche le batterie delle auto elettriche hanno una percentuale di inquinamento per la loro produzione e il loro smaltimento: in ogni caso si va avanti passo per passo, sperando, intanto, di eliminare i carburanti fossili e sostituirli nel modo più ecologico possibile con l’attuale tecnologia disponibile.

Altro problema relativo al carburante è ovviamente quello del prezzo, che oscilla in base agli umori del mercato: si tratta di una spesa complicata da gestire per i cittadini che debbono mantenere un mezzo privato, per il quale già spendono cifre alte per assicurazione, bollo e revisioni obbligatorie.

Eppure pare che non sia finita qui: invece di correre ai ripari, la comunità sembra voler rincarare ancora di più i prezzi con una tassa fissa che renderebbe la spesa ancora più insostenibile, ecco cosa accadrà.

La corsa al carburante

Si tratta di una tassa chiamata Ets che si rivolge alle industrie inquinanti, eppure a pagarne il vero prezzo potrebbero essere proprio i consumatori.

Si prospetta un aumento di circa 40 centesimi, aumento consistente, del prezzo di benzina e diesel vista l’applicazione di questa tassa che è stata approvata dalla comunità europea: ecco da quando rischia di essere applicata anche al carburante, rendendo il prezzo finale impossibile da gestire per il consumatore.

Un aumento a livello Europeo (depositphotos) - ilcorrierino.com
Un aumento a livello Europeo (depositphotos) – ilcorrierino.com

La nuova tassa

Si deve attendere il 2027 per vedere l’entrata in vigore di questa tassa per quanto riguarda i nostri carburanti benzina e diesel: il Governo ha già anticipato che non avrebbe abbastanza fondi per coprire il consistente aumento, pertanto l’intero incremento dovrà essere colmato proprio dai consumatori finali.

Possono sembrare pochi, ma facendo pochi calcoli si comprenderà immediatamente che 40 centesimi in più al litro risultano nel complesso come un salasso e gli stessi fondi di tutela istituiti per questa eventualità potrebbero non essere abbastanza. Bisogna solo sperare che nei prossimi 3 anni si giungerà a un maggiore sfruttamento dell’energia rinnovabile così da evitare in toto questa preoccupazione.