Sintomi processionaria
Cartello per richiamare l’attenzione e processionaria su strada (Canva e Facebook) Ilcorrierino.com

È iniziata la stagione della tanto temuta processionaria: i suoi sintomi non sono da sottovalutare, occhio a come ti senti.

Con l’arrivo della bella stagione, siamo più invogliati a trascorrere le giornate all’aria aperta, immersi nella natura, per prenderci una pausa dagli impegni quotidiani.

A uscire di casa, però, non siamo solamente noi, ma anche tutti gli insetti e gli animaletti che, alle volte, possono essere davvero pericolosi per la nostra salute.

Tra questi, le tanto temute processionarie, delle larve urticanti che possono mettere a rischio la nostra incolumità. Ecco quali sono i primi sintomi che fanno da campanello d’allarme e cosa fare per evitare il peggio.

I diversi tipi di processionaria

La processionaria più nota è quella dei pini, che crea dei nidi bianchi, simili alla lana, che spiccano nel verde degli alberi. Tuttavia, non tutti sanno che esiste anche un altro tipo di processionaria, forse addirittura più pericolosa rispetto a questa più conosciuta. Ci riferiamo alla processionaria delle querce. Questo genere di animaletti deposita le uova sulla corteccia della quercia, sul lato più soleggiato. I gruppi di uova sono davvero numerosi, possono raggiungere fino ai 300 elementi.

Le uova schiudono in primavera, in genere ad aprile. Le piccole larve si nascondono, durante il giorno, per poi uscire alla sera. Quando vengono fuori dal loro nido, formano una catena di circa 20 individui. All’inizio, quando sono piccole, le larve si nutrono di tenere foglioline, ma quando crescono e diventano anche di 4 centimetri, passano a cibarsi di tutta la foglia. Per la quercia, questo è molto pericoloso, perché l’albero va incontro a una forte defogliazione della chioma. Oltre a essere pericolosa per gli alberi, la processionaria lo è anche per noi essere umani e per i nostri animali domestici. Vediamo, dunque, quali sono i sintomi più diffusi, a cui prestare attenzione, per non far peggiorare la situazione.

Cosa fare se si viene a contatto con la processionaria
Gruppo di larve processionaria (Facebook) Ilcorrierino.com

I sintomi da contatto con la processionaria

La parte più pericolosa della processionaria sono i peli urticanti. Questi possono provocare dermatite, forte prurito, bolle da orticaria o macchie rosse isolate. Ma, il contatto con queste larve non va a intaccare solamente la pelle. Infatti, si può rischiare di avere delle congiuntivi o delle infiammazioni agli occhi e, persino, seri problemi alle vie respiratorie, causati dall’inalazione dei peli.

Anche se sembrano animaletti innocui, questi possono provocare abbastanza disturbi, sia a noi che agli animali domestici, specie ai cani. Non appena vedi uno di questi sintomi manifestarsi, è opportuno contattare immediatamente un medico. In attesa di un intervento di un professionista, se il sintomo si limita al prurito, ti consigliamo di fare una doccia e lavare a 60 gradi gli indumenti che indossavi, così da eliminare ogni traccia della processionaria con cui sei venuto a contatto. Ad ogni modo, cerca di evitare le zone in cui queste larve sono più diffuse e non entrare in diretto contatto con gli alberi che potrebbero essere stati già contagiati. Con qualche piccolo accorgimento in più, potrai goderti le tue giornate all’aria aperta e un divertente pic-nic, senza rischiare di correre dei pericoli.