Chi potrà ricevere nuovamente l’assegno – ilcorrierino.comPotrebbe tornare il Reddito di cittadinanza? Forse per alcuni percettori che dal cambio della misura stanno ancora aspettando risposta.In molti ricordano il vecchio Reddito di cittadinanza, una misura molto simile all’Assegno di Inclusione, ma che chiedeva requisiti decisamente meno stringenti per l’ottenimento. Non vi era alcun limite di tempo, solamente una sicurezza economica per milioni di cittadini che ne avevano necessità poiché in condizioni di svantaggio.Tuttavia, misura che nasce, inganno che esce. Il Reddito di cittadinanza, nonostante la buona fede, non ha mai avuto accertamenti del caso; condizione per cui è stato sostituito quest’anno dal Governo Meloni con l’attuale Assegno di inclusione. I requisiti sono diventati più stringenti, includendo solo le categorie di reale necessità, lasciando fuori una buona fetta di ‘eccezioni’, ma non per questo meno bisognose.Gli stessi che ricevevano il Reddito di cittadinanza hanno dunque fatto richiesta per l’ottenimento dell’Assegno di Inclusione, ma non tutti ad oggi hanno ancora ricevuto risposta.Reddito di inclusione: le domande in attesaIn questi giorni si rinnova l’attenzione sull’Assegno di inclusione, con famiglie in attesa del pagamento che cercano informazioni sulla data di lavorazione della domanda, fase che precede di 2 giorni l’arrivo della ricarica. Sono molte le notizie che si sono trovate in rete, ma poche di queste si sono rivelate veritiere.Come viene chiaramente indicato dal sito dell’INPS, le domande in lavorazione sono iniziate a fine della scorsa settimana, tra venerdì e sabato. Le prime che verranno accettate, inizieranno la lavorazione del pagamento il 27 maggio; mentre l’importo verrà erogato ufficialmente il 28 maggio.In questi giorni di attesa, non tutte le domande potrebbero essere accettate. Per quella fetta di beneficiari a cui la lavorazione è in corso, questi giorni si rivelano cruciali per determinare l’accettazione o meno del sussidio, nonché l’eventuale modifica dell’importo. Comunicazioni INPS – ilcorrierino.comAssegno di Inclusione: variazioni, valutazioni e possibili implicazioniCome detto in precedenza, l’INPS avvia il processo di lavorazione delle domande per l’Assegno di Inclusione poco prima della data di pagamento prevista, garantendo così il rispetto dei requisiti mensili. Durante questa fase, l’Istituto esamina attentamente eventuali variazioni reddituali o cambiamenti nella condizione lavorativa dei richiedenti, che potrebbero influire sull’ammontare dell’assegno erogato.Questa valutazione accurata può portare a diverse conseguenze, tra cui la decadenza dell’assegno, la sua sospensione, la riduzione o addirittura l’aumento dell’importo erogato. Tuttavia, è bene sottolineare che in questa fase l’istituto controlla anche se il richiedente ha svolto il passaggio presso i servizi sociali del Comune di residenza entro i 120 giorni previsti dalla normativa; in caso contrario, l’INPS potrebbe procedere alla sospensione del beneficio.Ad ogni modo, sul sito dell’INPS (accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS), è possibile visionare lo stato della propria domaanda, nonché i prossimi pagamenti. Navigazione articoliAddio Strisce blu, non devi più pagare per il parcheggio: da questa data scatta l’abolizione Posto di blocco, la legge è cambiata: ti multano per questa piccola cosa | Lo fai sempre quando ti fermano