Giorgia Meloni e la nuova misura per ridurre le tasse
Giorgia Meloni e la nuova misura per ridurre le tasse – ilcorrierino.com

La nuova proposta di CNA prevede un taglio significativo delle tasse per moltissimi contribuenti: a chi è destinata l’agevolazione e come funziona.

In Italia, pagare le tasse può essere una vera sfida a causa dell’elevato carico fiscale, nonché della complessità del sistema tributario che rende difficile anche la sola gestione e comprensione del meccanismo. Tra le diverse perplessità, una cosa rimane certa: le tasse alte e le numerose normative rendono difficile per molti cittadini e imprenditori gestire i propri obblighi fiscali senza stress e incertezze.

Da qui la proposta da parte del Confartigianato e Consiglio nazionale dei commercialisti per il concordato preventivo, l’opzione che permette ai contribuenti di concordare con il Fisco un’aliquota fissa per pagare le tasse su base biennale. Recentemente, è emersa una proposta per applicare una flat tax al 10% a chi aderisce a questo accordo, ma non tutti possono beneficiarne.

La tassazione dipende dal punteggio Isa, che misura la redditività dell’attività. Questo accordo può rendere più semplice e prevedibile il pagamento delle tasse, ma ci sono requisiti specifici da soddisfare. Scopriamo insieme chi può accedere a questo vantaggio e come funziona.

Cos’è il concordato preventivo

Per capire meglio la questione, è bene fare un po’ di chiarezza. Innanzitutto, il concordato preventivo biennale è un accordo tra il contribuente e il Fisco che consente di determinare la base imponibile e la tassazione per due anni (2024 e 2025).

In questo periodo, i contribuenti pagano le tasse secondo l’accordo, indipendentemente dal reddito effettivamente prodotto. Se uno dei vantaggi è quello di avere una riduzione del carico fiscale, dall’altra, il contribuente sa sin da subito quante tasse pagherà l’anno successivo.

La base imponibile si determina in base ai redditi dichiarati in passato e agli indici Isa. Gli indici Isa sono parametri che indicano il reddito medio di un’attività. Se il contribuente ha un punteggio Isa alto (10), può beneficiare di una flat tax più bassa.

Le aliquote proposte sono:

  • 10% per i contribuenti con un punteggio Isa alto (8-10);
  • 12% per chi ha un punteggio Isa medio (6-8);
  • 15% per chi ha un punteggio Isa basso (inferiore a 6).
Concordato preventivo: vantaggi e requisiti
Concordato preventivo: vantaggi e requisiti – ilcorrierino.com

Chi può aderire al concordato preventivo

Il concordato preventivo è destinato ai contribuenti che gestiscono un’attività economica e sono titolari di partita IVA. Inoltre, per accedervi, è necessario non avere debiti tributari superiori a 5.000 euro. I contribuenti che hanno dichiarato un reddito inferiore ai minimi settoriali, invece, non possono partecipare.

Per quanto riguarda i contribuenti con regime forfettario, le regole sono diverse: il concordato preventivo può essere applicato solo per un anno, anziché due. Questa opzione riduce il rischio per i contribuenti, poiché l’accordo ha una durata più breve e facilita la gestione di eventuali cambiamenti nel reddito o nelle condizioni economiche. Infine, un altro vantaggio risiede nel faatto che applicando il concordato per un solo anno, le procedure risultano meno complesse rispetto a quelle necessarie per un periodo più lungo.