Addio plastica (pexels.com) - ilcorrierino.com
Addio plastica (pexels.com) – ilcorrierino.com

Materia organica per trasformare la plastica? Arriva la “moda” dei vermi: ecologica, economica e sorprendente, salverà il Pianeta.

Sappiamo quanto sia importante lo smaltimento rifiuti sul nostro Pianeta.

Nonostante i tanti segnali che riguardano i problemi dei rifiuti in plastica, le industrie si ostinano a utilizzarla ovunque.

Il packaging di moltissimi prodotti è ancora in plastica usa e getta.

La Terra ormai è invasa da questo materiale. Una scoperta giunge a promettere di risolvere questo annoso problema: sono i vermi della cera.

Vermi per evitare il collasso della Terra: mai più plastica ai lati delle strade

A scoprire le potenzialità sostenibili dei vermi della cera sono state due studenti vietnamite, Lê Trân Hiên Mai e Nguyên Hà Chi. Le studenti sono state premiate persino con la medaglia d’oro alle Olimpiadi Mondiali di Invenzione e Creatività (WICO) del 2023 per aver scoperto alcune potenzialità dei vermi della cera. Nello specifico, la scoperta è stata condotta sulle larve del Galleria mellonella, le cui potenzialità si sono rivelate più che interessanti per lo smaltimento della plastica.

Come sottolineato da greenme.it, il pianeta produce oltre 350 milioni di tonnellate di rifiuti plastici ogni anno, il cui smaltimento è un enorme problema visto alla difficoltà e lentezza di degradazione e scomposizione di questo materiale. I cosiddetti vermi della cera potrebbero essere una vera soluzione al problema non solo dal punto di vista macroscopico, ma anche microscopico. Ecco quali sono state le idee messe in campo dalle ricercatrici vietnamite.

Larva (pexels.com) - ilcorrierino.com
Larva (pexels.com) – ilcorrierino.com

Smaltisci la plastica con i vermi della cera: ognuno avrà la sua larva domestica

Le potenzialità di smaltimento della plastica di queste particolari larve risiedono nella loro capacità di degradare il polietilene grazie a un enzima presente nella loro saliva. Tale enzima va a scomporre i polimeri del polietilene in sostanze meno nocive, come il glicole etilenico.

Le studenti Lê Trân Hiên Mai e Nguyên Hà Chi hanno ipotizzato l’impiego di questi organismi nelle discariche e persino in dimensioni domestiche. Questi vermi della cera possono ridurre le microplastiche che minacciano l’ambiente. Sfortunatamente, nell’impiego di questi vermi c’è anche un lato negativo: nel fare il loro “lavoro” di trasformazione, rilascerebbero anidride carbonica, un altro elemento che sappiamo non essere ideale per l’inquinamento atmosferico. Non resta che attendere e capire quale sia effettivamente il male minore per il Pianeta, se il secolare smaltimento della plastica o un maggiore apporto di anidride carbonica dovuto ai vermi della cera.