Rifornimento benzina, attenzione alla nuova truffa
Rifornimento benzina, attenzione alla nuova truffa – ilcorrierino.com

Ad aggiungersi al costo della benzina, sono anche i rischi del pagamento con POS dal distributore: come proteggersi dalle truffe. 

Negli ultimi mesi, il prezzo della benzina ha raggiunto livelli elevati, mettendo a dura prova il budget di molte famiglie. Questo aumento ha trasformato il semplice atto di fare rifornimento in una spesa considerevole. Ma oltre al problema dei costi, che gravano pesantemente sui bilanci familiari, c’è un altro aspetto da considerare: la sicurezza dei pagamenti.

Se da una parte fare benzina è una routine quotidiana per milioni di automobilisti, dietro a questo gesto apparentemente semplice si nascondono rischi che molti trascurano. Le truffe ai distributori di carburante stanno diventando sempre più comuni, e sapere come evitare di cadere nella trappola può fare la differenza.

Il problema delle truffe ai distributori di carburante

Oltre all’aspetto economico, le truffe ai distributori di benzina sono diventate un problema serio. I truffatori, utilizzando tecniche sempre più sofisticate, riescono a rubare i dati delle carte di pagamento attraverso i lettori POS dei distributori. Questi dispositivi, normalmente sicuri, possono essere modificati per clonare le informazioni delle carte. Ma come avviene tutto ciò?

I truffatori installano piccoli dispositivi illegali sui lettori di carte, capaci non solo di clonare la carta, ma anche di registrare i dati senza che l’utente se ne accorga. In pochi secondi, i conti possono essere svuotati, causando danni significativi ai malcapitati. Si tratta di un fenomeno sempre più comune, motivo per cui la prevenzione rimane ad oggi l’arma più potente.

Pagamenti con POS, come riconoscere i dispositivi di clonazione
Pagamenti con POS, come riconoscere i dispositivi di clonazione – ilcorrierino.com

Come riconoscere (e prevenire) le truffe

Riconoscere questi dispositivi può essere difficile, poiché sono progettati per passare inosservati. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono aiutare a identificare un potenziale rischio. Ad esempio, controllare attentamente il lettore POS per assicurarsi che non ci siano dispositivi aggiuntivi o segni di manomissione è un buon punto di partenza. In caso di dubbi, è consigliabile utilizzare metodi di pagamento alternativi.

Il caro vecchio pagamento in contante è una delle precauzioni più efficaci contro le truffe ai distributori. Usare il denaro elimina il rischio di clonazione della carta, poiché, per forza di cose, non ci sono dati digitali da rubare. Se non si hanno contanti a portata di mano, è bene sapere che il pagamento contactless può essere più sicuro rispetto ai pagamenti con carta inserita, poiché utilizzano la tecnologia RFID, che riduce il rischio di clonazione dei dati. Anche se si sceglie di utilizzare il contactless rispetto all’inserimento classico, è comunque importante coprire la carta durante la transazione per evitare letture non autorizzate.

Infine, ci sono altre precauzioni che possono aiutare a proteggere le proprie finanze. Ad esempio, monitorare regolarmente le transazioni bancarie e segnalare immediatamente eventuali addebiti sospetti può aiutare a prevenire danni maggiori.