Risparmio energetico (pexels.com) – ilcorrierino.comApprofitta del contributo PNRR, ti basta installare questo oggetto e con l’incentivo e il nuovo metodo paghi quasi zero per l’energia.Siamo ancora parecchio distanti dalla realizzazione di un nuovo assetto energetico mondiale.Nonostante si parli da decenni di energia rinnovabile, siamo ancora legati alle risorse limitate del pianeta.Sappiamo, per altro, quanto la Terra stia risentendo di questo sfruttamento da parte dell’umanità.Come se non bastasse, le risorse energetiche tradizionali non sono vantaggiose nemmeno per gli utenti. Fai così se vuoi evitare l’ennesima batosta in bolletta.Energia: il Governo incentiva il risparmio così, il nuovo assetto te lo paga lo Stato, ma solo se vivi quiTra le energie rinnovabili alcune vengono sfruttate. Basta pensare all’energia idroelettrica, sfruttata grazie alle dighe e all’utilizzo dell’acqua, una evoluzione dei mulini in un certo senso. Le pale eoliche sfruttano l’energia del vento. Oggi, però, stiamo parlando della possibilità di installare i pannelli solari. Non tutti, infatti, sono a conoscenza di un particolare bonus che permette di risparmiare centinaia di euro nel caso in cui si voglia installare un impianto fotovoltaico.Sfortunatamente, questa possibilità è riservata solamente ad alcune categorie di cittadini che devono rispettare una serie di requisiti e aderire a particolari gruppi in ambito energetico. Questa iniziativa è finanziata proprio attraverso i fondi del PNRR. Ecco come funziona: scopri se hai tutti i requisiti per accedervi, se risparmi sull’energia potresti pensare di risparmiare per realizzare qualche sogno nel cassetto. Fotovoltaico (pexels.com) – ilcorrierino.comIncentivo PNRR, se vivi in uno di questi comuni svolti, illumini tutto con due spicciL’incentivo di cui parliamo offre un contributo di ben 40% a fondo perduto rispetto all’installazione di pannelli fotovoltaici. Per approfittarne bisogna, però, essere residenti in un Comune con una popolazione inferiore a 30.000 abitanti, una soglia innalzata lo scorso marzo, non ancora ufficializzata in un decreto, visto che in precedenza era limitata a soli 5.000. Ci sono, però, altri requisiti da rispettare per poter accedere a questo sconto.Bisogna, infatti, anche essere iscritti a una Comunità Energetica (CER) o a un Gruppo di Autoconsumatori. Inoltre, è bene valutare se convenga approfittare di questo contributo o dell’altro, più conosciuto, che permette di usufruire di una detrazione fiscale del 50%. I due bonus, infatti, non sono affatto cumulabili: ecco perché è necessario fare dei conti accurati, visto che la scelta dell’uno o dell’altro comporta un cambiamento anche nella tariffa di vendita dell’energia che viene immessa nella rete pubblica. Navigazione articoliATTENZIONE! TRUFFA del doppio Spid: ti rubano l’IBAN e si fanno accreditare tutto a loro nome | È facilissimo, lo possono fare tutti WhatsApp ti spia, non usare mai il pulsante a cerchio: ci sono cascati tutti come allocchi