Superbonus 2024
Superbonus 2024 – ilcorrierino.com

Il Governo taglia le risorse del Superbonus sui lavori già in corso: i proprietari dovranno coprire la differenza di tasca propria.

A quanto pare, l’eredità del Superbonus si farà sentire ancora a lungo, almeno per tutto il 2025. Tuttavia, c’è un’altra faccia della medaglia: le detrazioni fiscali per migliorare le abitazioni italiane hanno raggiunto oltre 102 miliardi di euro, aumentando il peso già affaticato del debito pubblico.

Nonostante il Superbonus al 110% sia stato un incentivo molto popolare per le ristrutturazioni edilizie, le sue condizioni stanno cambiando. A partire da gennaio, infatti, l’agevolazione è scesa al 70%, il che comporta forti danni e preoccupazioni per chi ha cantieri ancora aperti. Il rischi attuale? Quello di dover restituire il denaro.

Superbonus e lavori in corso: le nuove condizioni

Molti lavori di ristrutturazione sono ancora in corso. Secondo il rapporto dell’Enea, oltre l’11% dei cantieri è ancora aperto, e questa percentuale sale al 15% per i condomini, con quasi 10 miliardi di opere da completare.

Da qui sorge spontanea una domanda: chi paga per i lavori incompleti? Ovviamente i diretti interessati. Con la riduzione dell’agevolazione al 70%, i proprietari dovranno coprire la differenza di tasca propria. In passato, la spesa era anticipata dalle ditte edili grazie allo sconto in fattura, ma ora la responsabilità ricade sui condomini.

Questa situazione sta generando inevitabilmente un certo dissenso da parte di coloro che hanno aderito alle ristrutturazioni condominiali prendendo conto di un contributo già deciso. Non a caso, ritardi e blocchi nei cantieri sono situazioni reali a cui stiamo assistendo in questi mesi di incertezza. Da qui, anche la nascita di numerose discussioni accese tra i condomini per decidere come procedere; senza dimenticare la possibilità di dover affrontare battaglie legali con le imprese per ottenere condizioni più favorevoli.

Tuttavia, in questo mare di incertezze, esiste una sorta di scorciatoia per ottenere agevolazioni più consistenti in termini di denaro.

Superbonus e lavori in corso
Superbonus e lavori in corso – ilcorrierino.com

Le alternative al Superbonus

Nonostante la riduzione del Superbonus, esistono altre agevolazioni fiscali che possono essere considerate per tamponare quanto possibile il danno.

Il Sismabonus, per esempio, offre rimborsi fino all’85% per interventi di miglioramento sismico degli edifici. Un incentivo, questo, particolarmente utile nelle zone ad alto rischio sismico. Mentre l’ecobonus fornisce agevolazioni fino al 75% per interventi di efficientamento energetico. Tale incentivo include la sostituzione degli infissi, l’installazione di caldaie a condensazione e altri interventi volti a ridurre il consumo energetico.

Infine, è bene precisare che per accedere a queste agevolazioni, è necessario che il condominio soddisfi determinati requisiti, il che può richiedere tempo e verifiche del caso.