Rimborso bollette della luce
Alcuni operatori di energia ellettrica dovranno rimborsare i loro utenti – ilcorrierino.com

Diversi gestori di energia elettrica sono stati sanzionati per aver ritoccato le tariffe: come chiedere il rimborso. 

Da quel lontano 2022, dove le tariffe di luce e gas hanno raggiunto costi mai visti prima, ne sono successe di cose. Ad oggi, per fortuna, i prezzi delle forniture sembrano essersi assestati, raggiungendo costi simili a quelli pre-pandemia.

Tuttavia, in quel lasso di tempo, l’AGCM ha sanzionato diverse società energetiche, tra cui Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison, per aver modificato unilateralmente i contratti con i propri clienti, aumentando le tariffe di luce o gas durante un periodo in cui era in vigore il decreto Aiuti-bis che lo vietava. Un pratica commerciale, questa, che è andata a discapito di tutti, anche di coloro che avevano scelto di addentrarsi per la prima volta nel mercato libero.

Il caso della modifica del contratto

Dopo che l’Autorità Antitrust ha multato sei gestori di energia per oltre 15 milioni di euro a causa degli aumenti delle tariffe durante il periodo vietato dal decreto Aiuti-bis, molti si chiedono se sia ora possibile ottenere un rimborso da parte degli operatori. Tuttavia, i soldi della multa non saranno direttamente utilizzati per i rimborsi. L’Antitrust, infatti, non ha il potere di obbligare gli operatori energetici a restituire i soldi ai clienti, ma può comunque facilitare i rimborsi nel caso in cui un’azienda decida volontariamente di restituire i soldi ai clienti.

In questi casi, l’AGCM può chiudere il procedimento senza infliggere una multa. D’altro canto, se l’azienda non rispetta questo impegno, sarà soggetta a sanzioni. Ma in tutto ciò, vi è un modo per chiedere il rimborso al proprio gestore di energia? La risposta è sì. Il consumatore che vuole reclamare l’aumento illecito, deve seguire un iter ben preciso.

Energia elettrica, la modalità di rimborso
Energia elettrica, la richiesta di rimborso – ilcorrierino.com

Come richiedere il rimborso

In primo luogo, per chiedere il rimborso è bene controllare se c’è stata una modifica unilaterale del contratto (visionabile in bolletta) durante il decreto Aiuti-Bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2022. Successivamente, è necessario presentare un reclamo al gestore energetico.

Se non si riceve una risposta soddisfacente entro 40 giorni, si può procedere con la conciliazione di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si tratta di una procedura gratuita di risoluzione stragiudiziale in cui un conciliatore cerca di mediare tra le parti per trovare una soluzione. Gli incontri avvengono online e possono essere assistiti da un’associazione di consumatori. La procedura dovrebbe concludersi entro 90 giorni dall’invio della domanda, prorogabili di altri 30 giorni.