Fila di veicoli su strada
Automobili e camion su strada (Pexels) Ilcorrierino.com

Da oggi, fai attenzione quando sei alla guida: i tutor invisibili sono stati approvati e le multe potrebbero arrivare a valanghe. 

Il Codice della strada ha delle regole ben precise e non permette, a un guidatore qualsiasi, di fare ciò che vuole quando si trova alla guida. Tutte le leggi, infatti, servono a salvaguardare la sicurezza di tutti coloro che si immettono sulla strada, cercando di ridurre gli incidenti e le problematiche più impensabili.

Tuttavia, pare che ci siano alcune regole che non vadano giù ai cittadini, come l’ultima che è stata annunciata di recente e che riguarda i tutor. Forse, non sai che sono stati approvati i tutor invisibili e che ci saranno dei tratti di strada in cui verrò calcolata la velocità media della guida, e non solo quella istantanea.

Cerchiamo di scoprirne qualcosa di più al riguardo, capendo in che modo questi tutor potrebbero essere un problema per tutti gli automobilisti italiani.

Lo scopo dei tutor

L’obiettivo principale dei tutor è quello di migliorare la sicurezza stradale, riducendo la velocità dei veicoli. I tutor sono spesso installati in tratti di strada dove si sono verificati numerosi incidenti o dove la velocità elevata è particolarmente pericolosa. Contrariamente ai classici mezzi che rilevano la velocità istantanea, il tutor calcola la velocità media del mezzo, lungo il tratto monitorato, dividendo la distanza tra le due coppie di telecamere per il tempo impiegato dal veicolo per percorrerla.

Ma, se questi tutor diventassero invisibili? È quanto approvato dalla Cassazione, che non ritiene sia obbligatorio segnalare se l’apparecchiatura utilizzata per controllare la velocità sia un semplice autovelox oppure un tutor. Basterà, dunque, solo un cartello che avvisa della presenza di un controllo elettronico della velocità, senza ulteriori specificazioni, posizionato a debita distanza dal punto di controllo. Tutto ciò, però, può portare a grandi inconvenienti agli automobilisti.

Controllo della velocità in strada
Autovelox su strada (Pexels) Ilcorrierino.com

Il problema dei tutor invisibili

Questa nuova direttiva potrebbe portare parecchi problemi agli automobilisti che, una volta superato il tratto in cui credono di essere stati controllati da un autovelox, si troverebbe di fronte a un cartello che segnala la fine del controllo della velocità media. In questo caso, qualora se ne accorgessero, proverebbero a frenare bruscamente, per evitare una multa, ma potrebbero aumentare il rischio di incidenti.

Non chiarire di che tipo di dispositivo di controllo velocità si tratti, dunque, metterebbe in grave difficoltà gli automobilisti, che guiderebbero in una condizione di incertezza, obbligati a rispettare dei limiti di velocità spesso non adeguati alle condizioni stradali.