banca d'italia danni
banca d’Italia danni – credit pixabay- ilcorrierino.com

Agenzia delle entrate, rischi un accertamento se fai questo ogni giorno: ecco di che si tratta, i dettagli e le curiosità

Molto spesso i nostri lettori ci chiedono sempre spiegazioni e novità circa alcuni accertamenti del Fisco che si fanno sempre più insistenti e che non ci danno la possibilità di saperci comportare in alcune occasioni specifiche; tra queste, una in particolare abbiamo deciso di spiegarvela meglio nel corso del nostro articolo: ecco di cosa si tratta, i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.

Non tutti lo sanno ma anche per le azioni che ci sembrano più banali potrebbero esserci dei controlli fiscali molto duri che potrebbero fare la differenza; non tutti lo sanno ma soprattutto in termini di conto correnti bancari o emissione dei bonifici, alcuni dei nostri utenti si sono trovati a rischiare molte volte delle pene severe per alcune problematiche che negli anni sono state sempre sottovalutate.

Una di queste, infatti, viene messa in atto proprio nel corso di questo articolo cui vi parliamo di accertamenti che vengono fatti su diversi conti correnti proprio da parte dell’Agenzia delle entrate: se ti stai chiedendo il motivo, allora continua la tua lettura al prossimo paragrafo. 

Ti forniremo tutti i dettagli e le curiosità circa una cosa che farebbe insospettire moltissimo il Fisco: andiamo a vedere di che si tratta.

Conto corrente, rischi un accertamento per questo motivo

Nel corso della nostra vita, siamo giunti ad alcune problematiche sostanziali che possono fare la differenza in termini di fisco e conto corrente. L’Agenzia delle entrate è un ente molto importante e che può controllarti soprattutto per una cosa che sicuramente non hai mai valutato o pensato: stiamo parlando dei contribuenti che non fanno mai prelievi dal Bancomat.

Infatti, nonostante questo ti sembrerà strano, ma l’Agenzia delle entrate ha il potere di controllare tutti i movimenti bancari e postali del contribuente e può riguardare fino a 5 anni di attività per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi, ma non ha incluso determinate voci, estendendosi fino ai 7 anni. Uno degli strumenti che il Fisco usa è proprio è l’anonimometro, un algoritmo che consente di analizzare i dati dei conti senza compromettere la privacy ; se risultano delle anomalie si attiveranno dei controlli più approfonditi.

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banca d’italia danni gravi- credit pixabay- ilcorrierino.com

Cosa fa insospettire l’Agenzia delle entrate

A far insospettire il Fisco possono essere svariate cose come: prelievi frequenti, prelievi di importo elevato, assenza di prelievi, bonifici ricevuti senza una causale chiara, versamenti consistenti e risparmi sproporzionati rispetto al reddito dichiarato.

L’accertamento non è immediato, il Fisco effettuerà prima una valutazione del rischio di evasione.