Banchi vuoti a scuola (pexels) corrierino.itIncredibile ma vero: sta succedendo proprio ora davanti ai tuoi occhi. I tuoi figli resteranno a casa e dovrai educarli tu.Fare il genitore nel 2025 è, in certi momenti, una corsa a ostacoli. Le famiglie si ritrovano a incastrare orari scolastici, attività extrascolastiche, turni di lavoro e, ovviamente, le richieste della scuola: pagamenti per le gite, raccolte fondi per la recita di fine anno, colloqui con i professori e riunioni genitori che sembrano spuntare a sorpresa come i funghi.Ma tutto questo ha un senso, perché fornire un’educazione completa ai propri figli significa anche accettare che la scuola non sia solo studio e compiti. È fatta di esperienze, di momenti vissuti insieme alla classe, di giornate all’aria aperta durante le uscite didattiche e di notti passate a preparare la presentazione PowerPoint per l’esposizione finale.Insomma, educazione non è solo una lezione frontale, ma un puzzle complesso di stimoli che aiutano i ragazzi a crescere come cittadini consapevoli. E in tutto questo, i genitori devono destreggiarsi con pazienza, occhio al budget e una buona dose di ironia.Whatsapp e genitori-ombraUn tempo c’erano i bigliettini scritti a mano e le comunicazioni sul diario. Oggi, invece, tutto passa per Whatsapp. I gruppi dei genitori sono diventati delle vere e proprie centrali operative, dove si discute di compiti, si segnalano malumori, si condividono dettagli sulla vita scolastica.Questo ha reso i genitori onnipresenti, a volte più coinvolti dei figli stessi. Anche l’autorità scolastica si è trasformata: insegnanti e presidi devono spesso mediare tra richieste istantanee, reclami in tempo reale e screen che volano. Il risultato? Una scuola iperconnessa, ma spesso anche più fragile. Bambini (pexels) corrierino.itBambini a casa: tocca a teIlmessaggero.it ha diffuso una notizia che molti studenti aspettavano: la primavera del 2025 sarà praticamente una mezza vacanza. Tra Pasqua, ponti e giorni festivi, molte scuole d’Italia chiuderanno per oltre due settimane. E dell’educazione se ne occuperanno i genitori. Costoro sono avvisati: tocca riorganizzare le agende, prenotare un agriturismo, o rassegnarsi al telelavoro con figli urlanti sullo sfondo.Si parte giovedì 17 aprile con le vacanze pasquali, che finiranno il 22 aprile in quasi tutta Italia: Sicilia, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Puglia e praticamente tutto lo stivale, che si prende una pausa. Poi arriva il ponte del 25 aprile, che cade di venerdì. E in ultimo, il 1 maggio è giovedì: in molte scuole si farà il “superponte” fino a domenica 4. Insomma, gli studenti si godranno una lunga boccata d’aria, mentre i genitori faranno i conti con il calendario, le ferie residue e l’arte dell’improvvisazione. Navigazione articoliUfficiale, “Vietato comprare casa e stare in affitto”: questo Comune ha chiuso le porte | Se vivi qui devi andartene “C’è un leone grande quanto un’auto in città”, sta terrorizzando i cittadini | Se abitate qui non passate per questa via