Le novità sulla guida
La legge cambia le cose – pexel – ilcorrierino.com

Se rispondi male a questa domanda ti può arrivare la multa. Da oggi anche la musica conta al volante

La sicurezza stradale è un tema di fondamentale importanza, troppo spesso sottovalutato nella frenesia della vita quotidiana. Ogni volta che ci mettiamo al volante, non solo ci assumiamo la responsabilità della nostra incolumità, ma anche di quella degli altri.

Il codice della strada non è stato pensato soltanto per evitare sanzioni o multe, ma nasce come strumento per garantire ordine, prevenire incidenti e tutelare la vita di chi si muove sulle strade: automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni.

Rispettare le regole di circolazione significa contribuire attivamente alla sicurezza collettiva. I limiti di velocità, la segnaletica, le precedenze, l’uso delle cinture e dei dispositivi di sicurezza non sono imposizioni fini a sé stesse, ma precauzioni essenziali per ridurre il rischio di sinistri, che in molti casi possono avere conseguenze gravi o addirittura fatali.

Spesso, però, un comportamento distratto o superficiale può trasformarsi in una tragedia. Basta una telefonata al cellulare, un sorpasso azzardato, un semaforo ignorato, e tutto può cambiare in un attimo.

La riforma del codice della strada

Negli ultimi anni, il numero di incidenti legati a comportamenti pericolosi è rimasto elevato, spingendo le istituzioni a intervenire in modo deciso. La nuova riforma del codice della strada, infatti, ha previsto un inasprimento delle sanzioni per scoraggiare condotte irresponsabili.

Si tratta di un pacchetto di misure voluto per proteggere le persone più vulnerabili e migliorare la convivenza tra i vari utenti della strada. Secondo le recenti disposizioni, sono stati rafforzati i controlli e le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, per chi usa il cellulare alla guida o non rispetta i limiti di velocità.

In particolare, sono previste sospensioni più lunghe della patente, multe più elevate e persino la possibilità di procedere penalmente nei casi più gravi. L’obiettivo è chiaro: ridurre gli incidenti con strumenti più severi ma anche con maggiore prevenzione e sensibilizzazione.

Anche la musica da considerare
Attento a cosa ascolti in auto – pexel – ilcorrierino.com

Il fattore musica e le sanzioni

Tra le nuove norme inserite o riattualizzate nel contesto delle sanzioni rientra anche un comportamento apparentemente innocuo, ma potenzialmente pericoloso: ascoltare musica troppo alta in auto. Difatti l’articolo 659 del codice penale, che disciplina il disturbo della quiete pubblica, può essere applicato anche in ambito stradale. Se il volume dell’autoradio è eccessivo e arreca disturbo ad altre persone, soprattutto in zone abitate o di notte, si rischia una sanzione amministrativa.

Nel dettaglio, la normativa prevede un’ammenda fino a 309 euro per chi venga sorpreso a tenere la musica ad alto volume al punto da compromettere la quiete o la concentrazione alla guida. È un aspetto poco noto ma molto concreto, perché un suono troppo forte può ridurre la percezione di ciò che accade intorno al veicolo, rendendo difficile sentire clacson, sirene o altri segnali acustici fondamentali per la sicurezza.