La cantante Fiorella Mannoia durante una sua esibizione – Ansa Foto – IlCorrierinoL’iconica cantante ha scelto di portare in gara una canzone con una dedica nascosta: ecco a chi si è ispirata durante la stesura del testo.Fiorella Mannoia è una delle icone della musica italiana. Con la sua voce potente e profonda ha fatto sognare intere generazioni e continua a farlo ancora oggi. Quest’anno sarà anche una delle concorrenti in gara al Festival di Sanremo con un brano davvero particolare.La prima volta che è salita sul palco dell’Ariston è stata nel 1981 con il brano Caffè nero bollente, mentre l’ultima volta risale al 2017 con la canzone Che sia benedetta, arrivata al secondo posto dietro Francesco Gabbani che ha vinto con Occidentali’s karma.“Ogni volta che ci si sale sopra il cuore arriva in gola, non mi abituerò mai a quell’emozione. In fondo ti esponi al giudizio delle persone. Quel palco è croce e delizia, perché Sanremo è comunque sempre una splendida festa“, ha spiegato la cantante.Quest’anno ha deciso di ritornare a calcare quel palco con Mariposa, una canzone scritta a sei mani dalla Mannoia insieme a Cheope e Carlo Di Francesco, il quale ha firmato anche le musiche composte con Federica Abbate e Mattia Cerri.Il testo di MariposaIl brano presenta un testo dalla libera interpretazione, ma leggendolo in maniera più approfondita è possibile captare un significato nascosto. Le prime righe riportano “Sono la strega in cima al rogo, una farfalla che imbraccia il fucile, una regina senza trono, una corona di arancio e di spine“. Si evince come si tratti di una dedica ad una donna, dato che i paragoni sono tutti al femminile.E continua: “Mi chiamano con tutti i nomi, tutti quelli che mi hanno dato, e nel profondo sono libera, orgogliosa e canto. Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo, ho amato in un bordello e mentito non sai quanto“. Ma a chi sarà dedicata? Fiorella Mannoia – Ansa Foto – IlCorrierinoLa dedica nascostaLa stessa Fiorella ha spiegato: “Un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo, siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione e il brano è una carrellata nella Storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo“.Ritmo latino e testo avvincente, Mariposa è a tutti gli effetti una dedica all’universo femminile in tutte le sue sfaccettature: Fiorella denuncia le violenze, i pregiudizi e i giudizi negativi, promuovendo la donna libera di vivere la vita che ha sempre sognato senza sottostare al peso del ruolo limitato che nei secoli le hanno attribuito gli uomini. Navigazione articoliDroga nel teatro dell’Ariston: i cani invadono Sanremo | Fiorello poi sgancia la bomba Giorgia, quando saprai quanto guadagna in una sera a Sanremo dovrai sederti un attimo: una cifra spaventosa